Produrre energia grazie ai venti costanti che spirano ad alta quota(sopra i 500 metri). A fare il punto sulla questione, durante un’ audizione presso la Commissione Attività Produttive della Camera, è stato l’ing Giacomo Arsuffi, responsabile del settore eolico dell’Enea. Arsuffi – riporta una nota AGI – ha fatto il punto sullo stato dell’arte della tecnologia per sfruttare l’energia eolica ad alta quota, sopra i 500 metri di altezza, “estraendola” dal vento troposferico”.
“Lo sfruttamento del vento troposferico sembra promettente – ha spiegato l’ing – questo perché il vento d’alta quota e’ piu’ forte e costante e un incremento del 10% della velocità del vento permette di ottenere un 33% di energia in piu’, riducendo il costo dell’energia da fonte eolica, fino quasi a un terzo del costo per Megawatt all’ora degli impianti eolici a torre”.
Le tecnologie per lo sfruttamento del vento troposferico sono attualmente nella fase dimostrativa e hanno bisogno di essere supportate – concluso Arsuffi – con investimenti economici per arrivare sul mercato”.
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