Efficienza, una sfida tecnologica

efficienza-energetica-immobili-pubblici“Il gas sarà sempre più una fonte energetica centrale, la politica energetica italiana si sta spostando verso le rinnovabili termiche e le reti si stanno muovendo verso una efficienza di servizio”, evidenzia Nicola Varvelli, direttore commerciale Robur “per questo fare efficienza energetica oggi sarà sempre di più una sfida politica e tecnologica; difatti le emissioni inquinanti saranno sempre più determinanti nella scelta della tecnologia da adottare”.

Attualmente anche l’Italia sembra essersene accorta tanto da reinserire in corsa nel conto termico le pompe di calore “sono disponibili diverse forme di incentivi” specifica Michele Vio ex presidente AICARR, “il conto termico, le detrazioni sul risparmio energetico del 65% nell’edilizia e i certificati bianchi, mentre per l’industria ci sono anche le detrazioni su beni strumentali ed efficienza energetica dei bandi regionali e sui macchinari efficienti. Si tratta di finanziamenti rivolti a target diversi come imprese, privati,condomini, PA, ESCo… E’ necessario individuare lo strumento più adatto alla propria attività ma l’attenzione politica sul settore c’è”.

La Regione Lombardia ad esempio prevede un taglio dell’interesse sul finanziamento per Pmi nel settore del turismo, della ristorazione e del commercio a dettaglio di 10 milioni di euro come abbattimento dell’interesse e 2 milioni circa per il fondo di garanzie delle imprese, come sottolinea Dino De Simone della Direzione energia di Finlombarda presenta alla giornata formativa sull’efficienza termica della Robur.

Ma quanta efficienza si ottiene effettivamente implementando tecnologie diverse? Secondo una ricerca effettuata dal laboratorio Relab del Dipartimento energia del Politecnico di Milano, presentata dall’Ing. Marcello Aprile mettendo a confronto diverse tecnologie (pompa di calore ad assorbimento a gas, una pompa di calore elettrica, e una soluzione di caldaia abbinata a solare termico) per produrre riscaldamento residenziale di acqua calda sanitaria, su diversi parametri è emerso come la tecnologia di assorbimento a gas sia più flessibile di altre tecnologie e sopratutto meno predisposta a interruzioni di servizio anche a basse temperature.

Per ottimizzare l’efficienza della tecnologia, Aprile consiglia di porre attenzione alle “scelte potenziali” impostate. Difatti una tecnologia anche se efficiente, ha bisogno di una corretta istallazione altrimenti si può addirittura vanificare lo sforzo ingegneristico e finanziario di una apparecchiatura. Il retrofit è un altro aspetto emerso con interesse dalla giornata, difatti una pompa a gas può essere inserita in un impianto preesistente, come ha testimoniato il professor Carlo Piemonte dell’Università degli Studi di Brescia, che ha curato l’istallazione di cinque pompe di calore a gas su un edificio condominiale degli anni ’60.  

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.