Efficienza, negli Stati Uniti crescono le emissioni di CO2

usaCO2La maggior produzione di elettricità dal carbone ha determinato un aumento del 2% delle emissioni di CO2 negli USA rispetto al 2012.

È quanto emerso dal più recente Short-Term Energy Outlook redatto dall’EIA, l’Energy Information Administration. L’obiettivo ora è ridurre le emissioni del 2.5% entro il 2015, spingendo al pensionamento le centrali a carbone e seguendo i dettami della regolamentazione Mercury and Air Toxics Standards.

Positivi i restanti numeri. Secondo quando emerge nel rapporto, le emissioni del diossido di carbonio sono aumentate solo del 10% rispetto al 2005, puntando a raggiungere la riduzione del 17% entro il 2020.

Inoltre l’EIA stima una crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili idroelettriche e non idroelettriche in media del 2% nel 2014 e del 4.7% nel 2015, con un 6.1% per le idroelettriche e un 2.2% per le non idroelettriche.

Anche l’energia eolica registrerà un aumento dell’8.8% equivalente a 66 GW nel 2014 per proseguire la propria crescita raggiungendo il 14.6% ovvero 75 GW entro la fine del 2015.

Favorevoli, inoltre, i numeri nel segmento utility scale: dopo che la crescita è più che raddoppiata negli USA sia nel 2012 che nel 2013, tra la fine del 2013 e il termine del 2015 si prevede un aumento del 40%.

Positive anche le previsioni per la produzione di etanolo e biodiesel per il 2014 e il 2015.

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