Domotica, chiave di volta dell’efficienza per Leroy Merlin

AInstallazione di pannelli fotovoltaici con l’obiettivo di raggiungere autosufficienza energetica da fonti rinnovabili. Riduzione dei consumi energetici attraverso l’illuminazione a LED. Diminuzione del 43% delle emissioni di anidride carbonica nei processi logistici. Utilizzo di legno a base certificata nel 95% dei casi. Questi sono alcuni dei risultati ottenuti in termini di sviluppo sostenibile da Leroy Merlin, azienda specializzata nel settore del bricolage e del fai da te,  presentati ieri a Milano in occasione dell’edizione 2016 del Green Day. L’evento costituisce un consueto appuntamento che l’azienda organizza per mettere a confronto esperti provenienti da diverse professionalità sulle tematiche della sostenibilità d’impresa e per presentare i target raggiunti. 

Noi crediamo nella possibilità di un’azienda sostenibile e soprattutto sentiamo la responsabilità di muoverci in questo senso”, ha affermato nel suo discorso introduttivo Olivier Jonvel, Amministratore Delegato Leroy Merlin Italia sottolineando come uno dei pilastri della filosofia aziendale sia la volontà “di porre le persone al centro” e di favorire un percorso che porti i consumatori non solo a dare un contributo alla causa ambientale, ma anche a diventare degli attori di primo piano nella green attitude. In questo senso, ha spiegato il manager, numerose sono le iniziative adottate come, solo per fare qualche esempio, pannelli solari, gestione della risorsa idrica in maniera smart e videoconferenze per ridurre l’impatto dei trasporti. 

Ad entrare nel vivo dei temi legati al settore energia nel corso del dibattito è stato Sebastiano Castorina, Tecnico di cantiere di Leroy Merlin Italia. A livello generale, ha spiegato Castorina, il percorso green dell’azienda è “iniziato nel 2009, con un’analisi delle tecnologie sul mercato volte a ridurre gli sprechi e a ottimizzare la gestione energetica della rete”. In questo senso le parole d’ordine di quest’approccio smart all’energia sono state domotica e LED. Tra il 2015 e il 2016 tanti sono stati i passi in avanti. “Nel punto vendita di Curno – ha sottolineato Castorina – si prevede di ottenere un risparmio dell’80% nell’area vendita e si pensa di intervenire anche sulla climatizzazione”.

Oggetto di intervento sono stati anche i consumi nelle ore notturne. “Avvieremo attività correttive sull’elettricità in notturna basandoci sul principio che la notte il negozio deve consumare poco”, ha detto  Castorina sottolineando come, una volta avuto un quadro d’insieme, verranno promossi interventi con una stima di risparmio di CO2 pari a 74 tonnellate per negozio

Infine il progetto del punto vendita di Torino Giulio Cesare, prevista per l’autunno di quest’anno. E’ il primo progetto in linea con il protocollo Itaca, che tiene in considerazione una serie di punteggi legati a tutte le attività di costruzione e mantenimento dell’immobile. In particolare il punteggio viene dato sul materiale riciclabile, sull’efficientamento e sulla corretta gestione dell’energia”, ha spiegato Castorina. “Torino Giulio Cesare sarà il nostro primo negozio con un importante impianto fotovoltaico, in generale sarà il nostro ottavo impianto fotovoltaico attivo, ma il più grande, con 500 kW di picco. La struttura avrà, inoltre, un cappotto di coibentazione di 30 cm, rispetto ai soliti 10-15 centimetri. Sarà un negozio full LED e, per aumentare il punteggio, le luci saranno dimmerizzate in base al flusso luminoso esterno e dovranno mantenere 600-700 lux. A gestire tutto questo ci sarà la domotica, un must per noi nella gestione degli impianti”, ha aggiunto il manager.  

Ci saranno poi colonnine elettriche aperte alla comunità, climatizzazione ad alta efficienza, guaine bianche in copertura per la limitazione dell’assorbimento di raggi UV e un sistema di recupero di acque meteoriche: l’acqua recuperata sarà impiegata nell’irrigazione e nell’idrico sanitario”, ha concluso Castorina. (Nel video l’intervista integrale). 

Durante la giornata si sono tenute le premiazioni concorso di design How Wood It Be ideato dal Forest Stewardship Council® in collaborazione con Leroy Merlin Italia. Il contest ha visto impegnati 15 giovani creativi nella progettazione di complementi d’arredo in legno. Il progetto vincitore verrà realizzato da un produttore italiano ed entrerà nella gamma dei prodotti Leroy Merlin già nel 2017. Il primo premio è andato a Umberto Cofini con il progetto POP.  

http://www.youtube.com/watch?v=sXA8W0tanEc

 

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.