Cerimonia della moneta per la prima nave Seaside di MSC crociere e Fincantieri

SeasidemsccrociereTrecentoventitrè metri di lunghezza, una stazza lorda di 154.000 tonnellate, una capienza di 5200 persone, ampi spazi all’aperto per l’esposizione al sole. Questi sono solo alcuni dei numeri di MSC Seaside, la prima di due navi gemelle realizzate da MSC Crociere e Fincantieri. Il 21 aprile è stata raggiunta un’importante tappa nella costruzione di quest’imbarcazione: la “coin ceremony”, la cerimonia della moneta di antica tradizione marinara che ha avuto luogo nel cantiere di Monfalcone. 

La prima nave di questa serie diventerà operativa a partire da dicembre 2017  con crociere nei Caraibi in partenza da Miami durante tutto l’anno. Questo è solo il primo step di un progetto più ampio inserito in un piano ultradecennale da 9 miliardi di euro per la realizzazione di 11 navi, operative tra il 2017 e il 2026. 

“MSC Seaside – commenta in una nota Gianni Onorato, CEO di MSC Crociereunisce il gusto italiano e l’eccellenza nel design di FINCANTIERI alla visione internazionale di MSC Crociere e alla sua vocazione all’innovazione sia nell’hardware sia nel prodotto. Questo prototipo è significativamente diverso da qualsiasi altra nave che abbiamo mai costruito prima, è una nave per crociere in mari caldi.  Il design della nave incarna la nostra passione per il mare con dotazioni innovative per consentire ai nostri croceristi di apprezzare al massimo il piacere del mare aperto e del sole. Sarà la nave MSC con il massimo spazio all’aperto e offrirà ai crocieristi anche più cabine con balcone, panorami marini e spazi comuni”.

Soddisfatto anche Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri che ha affermato: “MSC Seaside, la nave più grande mai costruita nei nostri cantieri, rafforzerà la nostra leadership come il più innovativo costruttore navale nel settore crocieristico. Questo nuovo concept fornirà all’armatore soluzioni per una maggiore generazione di reddito, con più cabine rispetto a un progetto moderno comparabile, più spazi esterni sui ponti e un incremento nelle prestazioni, essendo significativamente più efficiente”.

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