Per contribuire a tutelare la “casa comune”, l’appellativo che Papa Francesco ha usato per riferirsi al Pianeta nell’enciclica “Laudato sì”, il primo passo è ridurre l’inquinamento derivante dal comparto dei trasporti e del riscaldamento. Quindi, abbandonare l’auto privata con motore endotermico e optare per un veicolo, se non in sharing, elettrico o ibrido. Come ha fatto lo stesso Vescovo di Roma.
La Nissan Leaf per Papa Francesco
Il Pontefice adotterà per i suoi spostamenti quotidiani una Nissan Leaf 100% elettrica, regalatagli dal gruppo tedesco Wermuth Asset Management GmbH e dalla piattaforma per la gestione della mobilità elettrica DriWe di Bergamo in occasione dei suoi 80 anni.
60 minuti per la ricarica in Vaticano
La e-car è dotata di un pannello fotovoltaico per alimentare i dispositivi accessori e potrà essere ricaricata in un’ora alla colonnina installata in Vaticano.
Fonte immagine in anteprima Motorbox.com
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.