In Italia nel 2015 trattate 329.460 tonnellate di RAEE

LongoniRAEELo scenario complessivo della raccolta dei RAEE in Italia sta migliorando per i tassi di raccolta che si incrementano, inoltre la fase successiva alla raccolta, che è quella degli impianti, vede l’Italia ben posizionata con un’infrastruttura sufficientemente in grado di rispondere a qualsiasi esigenza di aumento delle quantità e del successivo trattamento. E’ fondamentale per lo sviluppo dell’economia del Paese che questi impianti abbiano un livello qualitativo sufficientemente elevato per poter rispondere alle esigenze di recuperare il maggior quantitativo di materiali contenuti in questi apparecchi”. A tracciare il quadro del trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche nel nostro Paese  è Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE che ha presentato ieri a Milano il primo rapporto dedicato allo stato dell’arte del settore. Il documento illustra i dati relativi alla quantità di RAEE gestita nel corso del 2015 dagli Impianti di Trattamento, strutture in cui si procede al recupero o al riciclo di questi prodotti secondo un procedimento specifico per ogni tiptologia di materiale. 

 In particolare nel corso del 2015 sono stati operativi un totale di 957 impianti di trattamento che hanno gestito circa 329.460 tonnellate di RAEE, di cui il 79% proveniente dal settore domestico e il 21% dal settore commerciale, come ha spiegato Federica Ferrigno, del supporto avanzato e reportistica del Centro di Coordinamento RAEE. “Tra i RAEE domestici emerge come la quasi totalità dei rifiuti trattati, sia in Italia sia all’estero, provenga da sistemi collettivi, quindi quei soggetti che si occupano direttamente della raccolta e poi del trasporto dei RAEE dalle isole ecologiche agli impianti di trattamento”, ha sottolineato Ferrigno. 

Se si confrontano i dati sulla raccolta alla luce degli obiettivi della Direttiva Europea 2012/19/UE si vede come il nostro Paese, nel corso dello scorso anno, abbia registrato un ritorno del 36% rispetto ai target comunitari secondo cui è richiesto il ritorno del 45% della media dell’immesso del triennio precedente entro il 2016 e del 65% entro il 2019. 

 Per cercare di compiere un passo ulteriore nel percorso di raggiungimento degli obiettivi europei a maggio 2016 il Centro di Coordinamento RAEE ha sottoscritto, insieme alle associazioni di settore (ASSORAEE, ASSORECUPERI e ASSOFERMET), l’’Accordo di Programma sul Trattamento dei RAEE” per cercare di introdurre più omogeneità nel settore domestico attraverso una procedura di accreditamento delle aziende presso il Centro. 

 

Qui di seguito le interviste  a Longoni e Ferrigno 

 

 

Longoni 

 

A livello generale qual è la situazione relativa alla raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche nel nostro Paese e quali vantaggi porterà l’Accordo di programma sul Trattamento dei RAEE? 

 

 

 Qual è la situazione relativa alla raccolta delle diverse tipologie di RAEE?

 

http://www.youtube.com/watch?v=htmnBOc0CjU

 

Cosa si può fare per sensibilizzare i cittadini a effettuare la raccolta di questo tipo di rifiuti? 

 

http://www.youtube.com/watch?v=-j1xnujiK78

 

 

Ferrigno

 

Cosa emerge a livello generale dal report ? 

 

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.