Sfruttare i big data per trovare minerali e risorse energetiche

Bigdata

Sfruttare le potenzialità dei big data nelle ricerche di minerali e risorse energetiche come gas e petrolio. È l’approccio innovativo – mutuato dalle tecniche di aziende come Netflix o Amazon – che hanno deciso di adottare gli scienziati in cerca di queste materie prime nell’ambito del progetto DCO (Deep Carbon Observatory) a cui è legato l’omonimo portale web. A riportare la notizia è il sito dell’agenzia Reuters.  

Usare i big data per trovare minerali e risorse energetiche 

Il metodo, come si legge sul sito della Reuters, è oggetto di uno studio e mira a utilizzare i big data per trovare nuovi depositi di minerali. Quest’approccio – come spiega la rivista American Mineralogist citata da Reuters – avrebbe già cominciato a dare i suoi frutti: sarebbero, infatti, già stati individuati 10 minerali a base di carbonio. 

Si tratta di andare, spiega l’agenzia di stampa, un passo oltre la geologia tradizionale, perchè il focus è immagazzinare un’enorme quantità di dati relativi alla posizione e alla modalità di formazione dei minerali. Uno dei fenomeni presi in esame per fare delle successive inferenze è ad esempio il raffreddamento della lava dopo le eruzioni vulcaniche. I dati relativi a questi o ad altri processipossono essere impiegati per localizzare altri depositi.

Una tecnica simile a quella di Amazon 

In sostanza quello che viene fatto è quindi mettere dati in correlazione e procedere per inferenza, ha spiegato alla Reuters Robert Hazen, executive director del Deep Carbon Observatory al Carnegie Institution for Science di Washington e coautore dello studio. Il principio è simile a quello adottato da Amazon o Netflix che propongono prodotti sulla base dei dati di acquisto dei consumatori. I minerali, infatti, si formano sul nostro Pianeta in ‘cluster’ ha sottolineato lo scienziato nell’intevista alla Reuters, in un modo simile per certi versi a quello dell’interazione degli esseri umani sui social network e il sistema sfrutta questi punti di tangenza tra i due ambiti.  

Il prossimo step del progetto 

Tra i possibili sviluppi del progetto anche un’analisi geologica della Luna e di Marte a partire dalla raccolta e dall’analisi dei big data. 

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