IBM ha realizzato, con il supporto di GlobalFoundries e Samsung, il primo chip a 5 nanometri. Tra le caratteristiche di questa nuova tecnologia un aumento di velocità, rispetto ai processori tradizionali, pari al 40%.
– 75% nei consumi di energia
Dal punto di vista dei consumi energetici questa nuova soluzione permette un risparmio del 75%, rispetto a chip che sfruttano la tecnologia FinFET (o Fin effetto di campo Transistor) attualmente utilizzati. Un vantaggio che si traduce anche in una maggiore autonomia per i dispositivi mobili. Questi particolari chip a 5 nanometri potrebbero essere pronti per il prossimo anno, ma ci vorrà ancora un po’ per vederli in dotazione nei dispositivi che utilizziamo comunemente tutti i giorni.
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