Produrre energia dagli scarti della produzione del tofu, il noto formaggio a base di soia. E’ quanto avviene a Kalisari, località dell’isola di Giava, in Indonesia.
Come funziona il processo
I residui liquidi acidi che si formano durante il processo di preparazione di questo formaggio, si legge su Science et Avenir, vengono trattati e sfruttati per produrre biogas a basso costo e in seguito energia elettrica. In particolare le acque reflue vengono scaricate attraverso tubazioni all’interno di grandi serbatoi: qui grazie all’introduzione di un batterio il materiale organico viene fatto fermentare producendo biogas. La reazione richiede circa 33 litri di acqua per chilogrammo di formaggio e, una volta portata a termine, genera il biogas che viene utilizzato dalle turbine a vapore per produrre elettricità.
Una modalità di produzione di energia diffusasi rapidamente
Questa modalità di produzione di energia ha riscosso da subito successo facendo passare i digestori presenti a Kalisari da uno a cinque nel giro di pochi anni. I modelli più recenti hanno una capacità molto maggiore, sufficiente a fornire energia elettrica a circa 100 abitazioni. Per questo motivo il villaggio ha iniziato ad accogliere funzionari di regioni limitrofe che chiedono di produrre biogas lì.
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