Trasporto digitalizzato dal 2019: oltre 3 mld di euro nel piano Ue

La digitalizzazione necessaria dei trasporti

“La digitalizzazione del trasporto non è un’opzione ma una necessità“: entro il 2019, data di arrivo sul mercato delle prime driverless car, “vogliamo rendere la mobilità smart e adeguare le infrastrutture”. Così Violeta Bulc, al vertice della Direzione generale per la mobilità e i trasporti (Dg Move) della Commissione UE, ha presentato a Bruxelles il 29 novembre le linee guida ufficiali del più ampio piano Cooperative Intelligent Transport Systems (C-Its) che prevede investimenti superiori ai 3 mld di euro.

Driverless car e IoT per strade intelligenti

Già oggi si contano numerose sperimentazioni sulle auto a guida autonoma, soprattutto in America: qui Uberle sta testando in vista di nuovi servizi “autonomi” di car sharing. Sembrano rientrare nel piano C-Its le tre direttrici del futuro dell’automobile, illustrate anche nella 1° conferenza nazionale sulla sharing mobility: la condivisione dei veicoli, i mezzi elettrici e le driverless car. Nel futuro dei trasporti ci sono, dunque, la segnaletica intelligente che dialoga con i veicoli e auto connesse tra loro e con l’infrastruttura in grado di frenare e parcheggiare da sole e di inviare dati utili all’utente attraverso una rete veloce in 5G. L’Internet of Things esce dalle mura domestiche forte della connessione veloce: l’ultimo apporto arriva dall’incubatore di Tim per l’IoT inaugurato a Torino.

Più attenzione alla cyber security

Fondamentale, in questo sviluppo, la creazione di polizze assicurative ad hoc e la protezione dei dati: dal 2018 il piano C-Its prevede l’introduzione di leggi specifiche per la lotta ai ciber attack. “Se stabilissimo ora il quadro normativo rischieremmo di anticipare i tempi”, ha evidenziato la Bulc.