Un tiro al pallone per salvare l’ambiente

Prati Naturali

Prati naturali per la lotta all’inquinamento

Zone verdi urbane e campi da calcio, da rugby e per le attività ippiche per migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni di anidride carbonica. È questo il progetto lanciato da Assosementi, associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, che intende valorizzare il ruolo dei prati naturali nella lotta all’inquinamento.

Secondo i dati della società, il manto erboso naturale di uno stadio delle dimensioni di 7 mila/8 mila m2 può catturare e assorbire 12 tonnellate di CO2 all’anno, oltre a ridurre maggiormente il calore rispetto ai materiali sintetici o al terreno nudo. Questo grazie alle capacità dei microrganismi della superficie erbosa che riescono a deacidificare le acque di pioggia per poi restituirle all’ambiente una volta che sono state liberate dai contaminanti chimici. In maniera speculare, le foglie del tappeto sono in grado di trattenere polveri inquinanti presenti nell’aria ed emissioni tossiche prodotte dalla combustione dei gas di scarico. Prato Naturale 1

Infatti, grazie al processo di evapotraspirazione, che consente di ridurre la quantità di calore rispetto al terreno nudo o al materiale sintentico, un tappeto d’erba naturale di un ettaro è in grado di rilasciare 20 mila litri d’acqua nell’atmosfera in una giornata estiva.

Vantaggi ambientali e di costo di gestione

Anche prendendo in considerazione il costo, i campi naturali sembrano più convenienti rispetto alla controparte sintetica (fonte dati ricerca European Seed Association sul prezzario 2014 del CONI). Importanti voci di costo per le pubbliche amministrazioni e le imprese sono costituite dai costi per la costruzione e l’irrigazione che vengono ridotti con l’uso di materiali naturali. In più, aumenta la durata media del tappeto e la sicurezza (la percentuale di infortuni è maggiore su un campo sintetico). E si azzerano i costi di smaltimento.

Il portale del progetto

Prati Naturali 2

Per facilitare il successo del progetto l’associazione ha aperto il portale www.pratinaturali.it, sito realizzato per stimolare il dibattito sulla sostenibilità ambientale e valorizzare le attività sportive all’aria aperta. “Il rinnovato interesse per i prati naturali è partito dagli Stati Uniti in anni recenti – ha spiegato in nota Mauro Frigo, Coordinatore del gruppo di lavoro di Assosementie ora anche in Italia sta prendendo sempre più piede. Il tema della sostenibilità, a un anno esatto da Cop 21, è tornano alla ribalta nel dibattito pubblico e questo avvantaggia il nostro settore. I nostri associati ce lo confermano: segnali positivi giungono dagli enti locali che vedono nel tappeto erboso naturale un vantaggio sia ambientale che economico”.

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