VMC termodinamica per contrastare il caldo

VentilazionemeccanicacontrollataL’estate è ormai alle porte e una delle problematiche che i consumatori si trovano a dover gestire è quella della lotta al caldo sia nelle abitazioni sia nei luoghi di lavoro. Quella della modulazione della temperatura è, però, una questione a cui bisogna porre attenzione perchè può impattare in maniera negativa sulla nostra salute. 

Gli effetti del caldo sull’organismo

A chiunque sarà capitato di discutere in ufficio per la regolazione della temperatura interna. Secondo uno studio condotto dal dottor Boris Kingma della Maastricht University Medical Centre, tra i motivi ci sarebbe anche il fatto che tendenzialmente la temperatura degli edifici viene calcolata sul metabolismo basale (Basal metabolic rate – BMR) di un uomo medio, creando di conseguenza una situazione di disagio per le donne. Inoltre, sbalzi termici, esposizioni prolungate e dirette al getto d’aria fredda, scarsa manutenzione e pulizia dei filtri, possono concorrere a causare l’insorgenza di patologie tipicamente invernali come raffreddore, mal di gola e febbre anche durante la stagione estiva. 

Le possibili patologie 

Se c’è un divario troppo alto – spiega il Professor Fabrizio Pregliasco del Dipartimento di Sanità Pubblica, Microbiologia e Virologia dell’Università degli Studi di Milano – quando si entra in casa l’aria fredda inspirata dopo quella calda è irritante e provoca una diminuzione della vascolarizzazione delle mucose respiratorie e una specie di blocco del sistema naturale di difesa locale delle vie respiratorie. Così, i virus e batteri che sono presenti nell’ambiente esterno trovano la via d’accesso libera e si manifestano raffreddori, faringiti, bronchiti e altre malattie respiratorie. Inoltre, il passaggio al freddo può scatenare anche dolorosi mal di testa, come pure torcicollo e mal di schiena, per il mancato adattamento dell’organismo all’improvviso sbalzo di temperatura”.

La VMC (ventilazione meccanica controllata), sottolinea in una nota MyDatec azienda che propone questo tipo di soluzioni, può essere efficace per ridurre “notevolmente l’esigenza di ricorrere ad un impianto di condizionamento tradizionale” . “La potenza refrigerante fornita dalla pompa di calore sull’aria estratta (fino a 2,7 kW) – spiega l’azienda in nota – assicura un raffrescamento omogeneo all’interno degli ambienti indoor, grazie al free cooling che di notte immette l’aria fresca proveniente dall’esterno”. Contrariamente ad un condizionatore tradizionale – aggiunge MyDatec – la VMC termodinamica garantisce un ricambio continuo dell’aria grazie ad una costante immissione dall’ambiente esterno, espellendo al tempo stesso agenti inquinanti e COV”. 

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