Energia rinnovabile: Lego è quasi al 100%

Mattoncino dopo mattoncino, Lego sta per raggiungere il 100% di energia rinnovabileLego grazie all’eolico offshore

Lego, il famosissimo produttore danese di giocattoli per bambini, dichiara di stare per raggiungere l’obiettivo prefissatosi per il 2020, ovvero la riduzione delle emissioni di carbonio e la produzione al 100% di energia rinnovabile.
Da uno studio del Joint Research Center della Commissione Europea, emerge che l’energia eolica riesce a coprire l’8% del fabbisogno europeo e proprio nell’eolico Lego ha deciso di investire, grazie al parco tedesco Borkum Riffgrund 1.

Lego e l’eolico: il futuro nell’energia rinnovabile

Nel 2012 KIRKBI A/S, l’azienda proprietaria del 75% delle quote di Lego Group, ha intrapreso la costruzione del parco eolico offshore Borkum Riffgrund 1posto a 54km dalla costa e a 37km dall’isola di Borkum in Germania.
L’enorme parco, frutto di una joint-venture tra DONG Energy al 50% e William Demant Invest al 18,5%, è vasto 36km quadrati e può generare fino a 312 MW di elettricità, producendo un quantitativo di energia rinnovabile equivalente al consumo annuale di 320mila famiglie.

Lego si impegna a essere un’azienda 100% rinnovabile entro il 2020 e conferma che la sua quota del parco eolico è in grado di produrre autonomamente energia per soddisfare il fabbisogno annuo di circa 100mila nuclei familiari.

Borkum Riffgrund 1: il futuro dei bambini è nell’eolico

Come dichiarato dal Presidente di Lego Group Jørgen Vig Knudstorp, le 78 turbine del parco eolico Borkum Riffgrund 1servono a garantire un futuro migliore al Pianeta che abiteranno i nostri figli. Il Presidente ha anche precisato che il parco tedesco rappresenta un enorme passo in avanti nella produzione dell’energia rinnovabile dell’azienda che, negli ultimi 5 anni è aumentata più del 20%. Lego, sempre per tutelare l’ambiente e risparmiare energia, ha ottimizzato le attrezzature produttive e i sistemi di raffreddamento, oltre ad aver potenziato l’efficienza energetica dei propri edifici.

Il precedente tedesco: BMW

La famosa casa automobilistica tedesca, già a maggio del 2015, produceva il 50% della propria energia da fonti rinnovabili: nella sede tedesca di Lipsia  attraverso l’energia eolica, a Spartanburg in Sud Carolina attraverso un sistema a gas metano, e a Rosslyn, in Sud Africa, nel 2014 ha avviato la costruzione di un impianto combinato di riscaldamento ed energia aumentato a biogas realizzato con scarti dell’allevamento di bovini e pollame.

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