Luce e gas: tariffe business dedicate ai professionisti

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La bolletta del riscaldamento domestico, così come quella della luce, è una spesa importante non solo per le famiglie ed i consumatori privati in genere, ma anche per i professionisti, per i titolari di partita Iva che hanno uno studio o un ufficio per lo svolgimento delle loro attività. Per queste categorie si tratta di una voce di bilancio molto importante, ed è pertanto essenziale scegliere la tariffa migliore per la fornitura del gas riscaldamento.

 

Le tariffe che gli Italiani pagano per la fornitura di gas sono tra le più alte d’Europa, sia che si tratti di privati che di piccole imprese, come dimostra questo articolo. Per tentare di difenderci dal caro bolletta, un’idea potrebbe essere quella di indirizzarci verso le energie rinnovabili, privilegiandole a quelle ricavate dai combustibili fossili, decisamente più costose. Molte compagnie erogatrici di gas ed energia sono infatti attive anche nel settore delle energie pulite: procedendo al confronto delle tariffe, è bene non dimenticarci di questo parametro green. Ma come fare per comparare le tariffe in modo intelligente? Innanzitutto occorre capire quali sono le esigenze della nostra impresa e poi impostare la ricerca dell’offerta migliore di conseguenza.

 

Molto probabile che uno studio professionale, per poter avere le tariffe per l’elettricità e per la fornitura di gas più convenienti debba scegliere un contratto che favorisca i consumi durante le ore diurne: dunque in questo caso l’opzione della tariffa bioraria sera e weekend, ovvero quella che si ritiene più indicata per le famiglie soprattutto per la componente elettrica, non è la scelta migliore.

 

Dunque ci si dovrebbe indirizzare verso altre tariffe, in particolare quelle di tipo dual fuel, cioè combinate per le due forniture, e che siano “business” monorarie così da avere un costo che non penalizzi i consumi durante gli orari di ufficio e, nel caso di attività prolungate oltre tali orari, non faccia pagare un surplus.

 

Ipotizzando il caso di un titolare di partita Iva che abbia un consumo di circa 5 mila kWh all’anno di elettricità e di 2.500 metri cubi di gas, pari ad una bolletta bimestrale da 600 euro, la tariffa sul mercato libero più conveniente è la Edison Web Business, che per uno studio in una città del nord come Milano ha un costo annuo di 3.196,5 euro, in una città del centro come Firenze  di 3290,9 euro, in una del sud come Napoli di 3.439,4 euro: il motivo è che il gas da riscaldamento ha costi differenti in base alla zona di residenza.

 

Invece affidandosi al Servizio di Maggior Tutela i costi annui sono rispettivamente di 3.342 euro, di3.436,4 euro e di 3.584,9 euro.

Questo confronto tra tariffe luce e gas per titolari di partita Iva è stato effettuato con il comparatore di SuperMoney, servizio on line totalmente gratuito, che confronta le migliori tariffe sul mercato dell’energia.

A cura di Christian Citton

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