Pensare smart anche in una situazioni di crisi, il caso delle bollette all’Aquila

Shutterstock 286510010È possibile pagare una bolletta anche dopo aver visto la propria casa distrutta? E soprattutto se stiamo smistando quantità ingenti di persone in alloggi di emergenza ha senso dividere o meno i consumi delle utenze? Gestire in modo smart e interconnesso anche, e soprattutto, situazioni di emergenza sarebbe un metodo per spendere meno sul lungo periodo e offrire un servizio più completo. Questo sembra dirci l’esperienza dell’Aquila che documentiamo su Canale Energia. In una situazione di totale disagio, in cui con grande fatica si è riusciti a trovare una soluzione fattiva per le esigenze impellenti di numerose famiglie vittime del terremoto, il processo di gestione ha “dimenticato” alcune peculiarità della vita di “tutti i giorni”, causando disagi e costi notevoli.

Non vogliamo giudicare se il problema sia stato chiudere o lasciare aperte utenze in zone non agibili o dividere senza un criterio le singole utenze degli alloggi di emergenza, ma decisamente ci troviamo di fronte ad un impasse nel processo di gestione tra più attori in campo. In cui certamente una banca dati informatica e condivisa e una automazione del dialogo tra i diversi attori avrebbe solo che favorito il funzionamento.

Mentre la “nuova” Aquila si sta ricostruendo su principi di gestione smart, per gli alloggi provvisori, neanche a mente fredda, sono state applicate queste risorse allo stesso modo. Non vogliamo fare inutili sensazionalismi. Ci auguriamo che da questo si impari, perché senza processi non basta la tecnologia a rendere smart una città.

 

Vedi lo speciale sul Mensile di dicembre https://www.canaleenergia.com/images/allegati/mensile_dicembre2015.pdf

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.