VMC termodinamica contro l’inquinamento indoor

Mydatec1L’inquinamento indoor è un argomento su cui sta crescendo sempre di più l’interesse sia dal punto di vista medico, sia dal punto di vista della progettazione degli spazi e delle soluzioni più innovative per cercare di arginare il problema. La questione, infatti, è tutt’altro che marginale: basti pensare che  in media trascorriamo il 90% della nostra giornata in ambienti chiusi come case o uffici. Tante le soluzioni presenti sul mercato per garantire un’adeguata qualità dell’aria, tra queste c’è la Ventilazione Meccanica Controllata termodinamica (VMC). Tra le aziende che offrono sul mercato questa tecnologia c’è anche MyDATEC che come, spiega a Canale Energia Paolo Grassini, Product Development Engineer del gruppo, punta a coniugare in maniera sinergica  “efficienza e comfort”. 

Caratteristiche tecniche  

Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono la Ventilazione Meccanica Controllata termodinamica?

La ventilazione meccanica controllata termodinamica si propone come l’unione di due sistemi: un sistema di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso classica (quindi con ricambi dell’aria, estrazione ed immissione di aria nuova) e la pompa di calore. La sinergia  di questi due sistemi permette di unire l’effetto di ricambio dell’aria con quello di climatizzazione. 

Quali elementi rendono questa tecnologia particolarmente adatta ad essere impiegata nel settore indoor?

 Con l’aumento di efficienza dell’involucro, la necessità di ventilare gli ambienti chiusi, di cambiare l’aria, si pone come primaria. Soprattutto perché il metodo tradizionale di ventilazione, ovvero aprire le finestre, si coniuga malamente con il topic del risparmio energetico. La prima risposta che ha dato l’impiantistica in questo senso è stata un sistema di ventilazione meccanica con un recupero di calore statico, con l’obiettivo di ridurre le dispersioni di calore. La ventilazione meccanica termodinamica si pone come secondo stadio evolutivo per far fronte alla necessità di cambiare l’aria negli ambienti confinati assumendo non solo la funzione di riduzione delle dispersioni, ma anche quella di climatizzazione attiva. La presenza della pompa di calore, infatti, permette di effettuare una regolazione attiva della temperatura recuperando il calore presente nell’aria estratta e utilizzando questo calore come fonte energetica. Nella stagione invernale, dunque, il riscaldamento si pone come un recuperatore di calore ad altissima efficienza, fornendo più energia di quella recuperata, e, come vantaggio ulteriore rispetto a un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore statico, si pone come un sistema di raffrescamento estivo. Diciamo che unisce in un unico impianto due impianti classici: pompa di calore per la climatizzazione e l’impianto di ventilazione meccanica per il ricambio dell’aria. 

Vantaggi in termini di efficienza 

Nello specifico, dal punto di vista dell’efficienza, quali sono i vantaggi?

Come dicevo prima  la ventilazione  meccanica  termodinamica parte innanzitutto come un sistema di ventilazione ed è il nuovo grado di evoluzione del recupero di calore negli impianti di ventilazione.  Ora un impianto di ventilazione con recupero statico raggiunge efficienze che nel migliore dei casi possono superare il 90-95%, mentre la sinergia della pompa di calore all’interno del sistema di ventilazione permette di raggiungere efficienze di recupero superiori al 320 %,  perché la pompa di calore sfrutta al massimo la potenzialità del ricambio dell’aria. 

Un settore che sta destando sempre più interesse tra i consumatori è quello della domotica, come vi state muovendo in quest’ambito?

Da quest’anno tutte le nostre macchine saranno dotate di un controllo da remoto, mediante un’app disponibile su Apple Store e Google Play. Questa scelta si inserisce sempre in un’ottica legata a comfort e risparmio energetico e alla possibilità di controllare la situazione dei consumi o il fabbisogno previsto. Oltre alla gestione delle principali funzionalità, l’app MyDATEC  segnala all’utente informazioni relative al funzionamento stesso della macchina, come ad esempio la necessità di sostituire i filtri o il raggiungimento di una bassa temperatura all’interno dell’ambiente monitorato. 

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.