Puntare sulla cultura per promuovere lo sviluppo sostenibile di progetti legati alla riqualificazione urbana. Il tutto in un contesto che privilegia la costruzione di reti di collaborazione tra diversi soggetti e la valorizzazione del territorio. È questo il focus del bando Culturability 2017 che intende sostenere progetti innovativi volti al recupero e alla “rivitalizzazione” di spazi dismessi come edifici e aree abbandonati. L’iniziativa – promossa dalla fondazione Unipolis con la collaborazione della Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie Urbane (DG AAP) del Ministero dei Beni culturali e con la partnership tra Avanzi/Make a Cube3 e Fondazione Fitzcarraldo – declina il tema della sostenibilità in tutte le sue accezioni: da quella economica e sociale, l’aspetto cardine, a quella ambientale. Tutti settori che risultano compenetrati tra loro e trovano un elemento comune nella volontà di mettere al centro le persone, in un processo che parte “dal basso”.
L’idea del progetto
“L’idea è quella di sostenere delle progettualità dove non ci sono singoli individui. Culturabiliry non è un bando per solitari – ha sottolineato Roberta Franceschinelli, Responsabile del progetto in occasione della presentazione dell’iniziativa a Milano – cerchiamo di dare spazio a progetti presentati da reti, network di realtà differenti fra di loro, che sono in grado di avviare partnership pubblico/privato, di costruire reti territoriali, reti online e di avviare percorsi comunitari di coprogettazione dove il cittadino sia al centro”.
In particolare il bando – aperto fino al prossimo 13 aprile – è rivolto a organizzazioni sociali, imprese, cooperative culturali e team informali composti in prevalenza da under 35, che potranno proporre i loro progetti sul sito dedicato a Culturability. Da tutte le proposte pervenute verrà selezionata una rosa di 15 iniziative che verranno inserite in un percorso di formazione previsto tra giugno e luglio. Alla fine di questo periodo si terrà un’ulteriore selezione e i 5 finalisti otterranno 50 mila euro ciascuno e andranno avanti nel percorso di accompagnamento e mentoring.
Riqualificazione urbana e ambiente
A chiudere la mattinata il dibattito ”Cultura e inclusione sociale. La sfida della rigenerazione urbana”. Tra i temi emersi l’enorme potenziale legato all’industria creativa come fattore di sviluppo economico, l’importanza di una proficua collaborazione tra pubblico e privato e l’importanza di progetti come Culrturability che possono porre le basi per un vero e proprio movimento “dal basso” (ovvero dal territorio) di innovazione sociale a base culturale. A far da sfondo al dibattito il forte connubio tra aspetti di sostenibilità sociale e ambientale, un elemento ormai imprescindibile nell’approccio progettuale alla realtà urbana. L’ingrediente della sostenibilità ambientale – ha spiegato l’Architetto Mario Cucinella – è profondamente legato a questi progetti di iniziativa sociale: “La sostenibilità non è solo un fatto legato all’ambito tecnico-energetico, ma esprime anche quei valori sociali che creano opportunità”.
Di seguito il servizio video con le interviste a Mario Cucinella e Roberta Franceschinelli.
http://www.youtube.com/watch?v=Tnj1qcy13wQ
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