Smart City, quando i cittadini vanno più veloci delle amministrazioni

2011-9-26 12.45.38.130---Bergamo tourAnche a Bergamo c’è odore di smart city. Ce ne parla Alessandra Melchioni, coordinatrice staff del vicesindaco, segretario generale ass. Bergamo SmartCity.

Qual è stato l’obiettivo perseguito dalla città e come lo avete raggiunto?

Il Comune di Bergamo ha cercato di cambiare rotta rivedendo i piani strategici cittadini in ottica Smart City, come imposto dalla Comunità Europea, e creando una propria road map. Ovviamente si tratta di politiche complesse che non possono essere realizzate in breve tempo, ma necessitano di programmazione a medio lungo termine. Per seguire la direzione sopracitata, Bergamo ha partecipato ai bandi Smart City erogati a livello nazionale e regionale, vincendo sia un progetto nell’ambito eHealth del Programma Operativo Nazionale Ricerca & Competitività del MIUR, sia un progetto in ambito Innovazione sociale e Cloudcomputing presente nel bando Smart City della Regione Lombardia. Pertanto, realizzeremo a breve dei pilot che verranno poi implementati.

Come avete trovato i fondi utili per finanziare il lavoro e quali sono le previsioni riguardo i tempi di ritorno degli investimenti?

Per quanto concerne le risorse finanziare la situazione è molto complicata: dato il patto di stabilità e la carenza cronica di fondi, siamo costretti ad operare in modo differente dal passato cercando di utilizzare diversi strumenti, come la co-progettazione, i Pre-Commercial Procurement (PCP), le Partnership Pubblico Privato (PPP), i project bond, i fondi d’investimento e un mix di strumenti finanziari pubblici e privati.

Secondo lei, questo lavoro è facilmente esportabile anche in altri comuni italiani?

Stiamo lavorando per trasferire le nostre best practice in altri comuni italiani e per esportare il modello di governance che abbiamo impiantato a Bergamo. Qui abbiamo costruito una specifica unità operativa all’interno del Comune posizionata in modo strategico nell’organigramma dell’ente e abbiamo creato, con delibera del Consiglio comunale, l’associazione Bergamo SmartCity, propedeutica alla nascitadi un innovativo ecosistema territoriale.

Esiste una rete di connessione wifi cittadina?

Il servizio esiste e, chi desidera approfittarne, si può semplicemente ‘federare’ alla rete cittadina in base alle modalità stabilite. Non abbiamo riscontrato alcun problema nell’implementazione della connessione e il progetto è stato accolto positivamente dai cittadini.

Secondo lei, anche i cittadini sono pronti a diventare smart?

I cittadini bergamaschi sono già smart, è la nostra amministrazione pubblica che deve migliorare in tal senso. Pur avendo attivato una piattaforma di Customer Relationship Management, il cittadino sembra usare maggiormente tutti i servizi on line relativi alla gestione delle pratiche dello sportello polifunzionale. In questo momento il comune di Bergamo sta facendo un grosso sforzo per “armonizzazione” il sistema informativo interno e per semplificare l’accesso del cittadino alle pratiche on line e all’e-governement più in generale.  

 

Le best practice per una città intelligente saranno trattate anche nel corso del terzo Smart Grid International Forum 

 

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