Sanremo: una smart city di luce

Non solo fiori ma anche tanta innovazione in chiave smart city per la città di Sanremo, dove l’Amministrazione ha avviato un progetto integrato che punta in primis a sfruttare la capillare rete della pubblica illuminazione per veicolare i servizi “intelligenti”. Ne parliamo con il Vicesindaco Leandro Faraldi.

Come si articola il vostro piano per la smart city?
La nostra strategia prevede una spesa del 20% sui fondi comunitari per rendere più “smart” la città. Stiamo intervenendo sugli impianti in modo da avere linee elettriche che possano supportare tecnologie veicolate sui pali dell’illuminazione pubblica, che hanno una rete capillare in tuta la città. Questa è la base per lavorare con tecnologie intelligenti.
Contiamo così di realizzare iniziative rivolte alla mobilità sostenibile, informatizzazione degli spazi, rilevamento parcheggi liberi, informazioni in tempo reale. Ma anche rilevatori per l’allerta meteo e apparecchiature per il risparmio energetico nell’illuminazione. Stiamo inoltre operando su piano del traffico, della mobilità ed energetico.

Nel centro storico sfrutterete i LED?
Abbiamo sostituito le lampade antiquate con apparecchiature nuove e abbiamo ora otto linee a LED, riducendo i consumi del 50%. Due chilometri di linee elettriche, in particolare, sono abilitate per ospitare apparecchiature che producono dati, ad esempio nel controllo varchi automatizzato.

Come avete organizzato la macchina amministrativa del Comune per far fronte alla sfida della smart city?
Abbiamo realizzato un gruppo di lavoro interno e un ufficio di coordinamento. Abbiamo le professionalità per farlo e stiamo ottimizzando le nostre risorse, anche perché difficilmente possiamo fare consulenze prima del progetto.

C’è un rapporto tra mare e smart city?
Stiamo lavorando sui “progetti del mare” in collaborazione con parecchi comuni della provincia. In quest’ottica, per lo più la possibilità di incrementare la qualità delle acque.