Smart city, primato in trentino

FiaveL’adesione al Patto dei Sindaci, la realizzazione del Seap e la promozione di eccellenze del territorio intraprese dal 2006 con l’attuazione di un sistema di Gestione ambientale hanno valso a Fiavè il premio A+Com. Primo tra i Comuni da 5000 abitanti, il trentino si è prefissato obiettivi ambiziosi che si impegna a raggiungere entro i prossimi sei anni. Il sindaco Nicoletta Aloisi ci spiega quali sono.

Quali sono state le attività presentate nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile che hanno valso al Comune questo riconoscimento?

Come si legge nella laudatio Fiavé di Alleanza per il Clima, sono risultati vincenti gli interventi di riqualificazione energetica, di produzione da fonti rinnovabili e sull’illuminazione pubblica operati dalla pubblica amministrazione. Altri segni di menzione sono stati la cura nel reperimento dei dati per la realizzazione dell’inventario delle emissioni oltre al coinvolgimento degli stakeholder e della cittadinanza. L’obiettivo della riduzione delle emissioni del 27,6% entro il 2020 risulta ambiziosa, ma la significativa attenzione all’ambiente da parte della popolazione stimolata dall’amministrazione comunale  la quale per prima ha dato il buon esempio attraverso la realizzazione di impianti di illuminazione a led, solari e fotovoltaici, la sostituzione delle caldaie e la riduzione dei consumi energetici ha già portato a un buon risultato.

Emissioni di CO2

2007 > 4853 tonnellate

2011 > 4335 tonnellate (riduzione di 518 tonnelate, risultato 38,62%)

Obiettivo 2020 > 3512 tonnellate pari a una riduzione di 1241 tonnellate (27,6%) rispetto al 2007

Per raggiungere il target preposto, dobbiamo ridurre le emissioni nocive ancora di 613 tonnellate (45,7%).   

In che modo le aziende che si rilevano interessate alle vostre attività possono inserirsi in questo processo?

Ripensando il proprio parco macchine, utilizzando e producendo energia da fonti rinnovabili e rivedendo i propri impianti termosanitari.  

Parlando della rete di connessione wifi cittadina, ci sono stati problemi relativi alla sua implementazione?

No, non abbiamo riscontrato nessuna difficoltà. Inoltre, il comune di Fiavè sta usando strumenti  innovativi per comunicare con i suoi cittadini: ad esempio il servizio Cosmos – servizio di informazioni via sms per i cittadini fornito dal Consorzio dei comuni trentini – e quello tramite email. 

Come avete trovato i fondi utili per finanziare queste attività? 

I lavori sono stati condotti, per il 70%, grazie al contributo della provincia autonoma di Trento e, per il resto, con risorse proprie del Comune.

Questo lavoro è facilmente esportabile anche in altri comuni italiani? 

Certo che sì, anzi si auspica che tutti i comuni italiani si impegnino maggiormente verso l’ambiente. Non possiamo pensare di raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2020 senza l’impegno congiunto di tutti i poli urbani: ognuno deve fare la sua parte e l’amministrazione comunale, in primis, deve impegnarsi.

Secondo lei, anche i cittadini sono pronti a diventare “smart”?

Nel nostro comune siamo partiti bene e credo che i nostri cittadini con il tempo potranno diventarlo. 

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