Efficienza, fil rouge dagli Stati Uniti al Giappone

Efficienza OspedaleL’efficienza è, come sappiamo, un tema trasversale che attraversa le nostre vite, a volte, senza nemmeno accorgercene. C’è efficienza nella produzione di energia, quando si cerca di ottimizzare il processo ed evitare sprechi di energia e di risorse. Si fa efficienza anche all’interno delle strutture ospedaliere, “piccole” città che hanno bisogno di ridurre i propri consumi e il proprio impatto sull’ambiente (quindi, sull’uomo).

 

Efficienza nell’Aria Health Hospital di Philadelphia

 

Efficienza BiomasseVa in questa direzione la scelta dell’Aria Health Hospital di Philadelphia. Gli Stati Uniti, come sappiamo, sono impegnati a ridurre il proprio impatto globale puntando sulle nuvole fonti di produzione energetica – anche se il magnate newyorkese Donald Trump sembra imprimere una sterzata alla via green intrapresa dall’ex Presidente Barak Obama.

 

Qui, ad esempio, l’Aria Health Hospital di Philadelphia è riuscita a evitare l’immissione in aria di 1.200 ton di CO2 grazie all’impianto di cogenerazione Ecomax® 12 NGS fornito dall’italiana AB

 

L’impianto Made in Italy, progettato e realizzato dai tecnici di Orzinuovi (Bs) in seguito alla diagnosi dei consumi della struttura, fornisce al campus ospedaliero di Toresdale, uno dei tre dell’Aria Healt Hospital, 1.137 kW di elettricità e 1.309 kW di calore. E permette di risparmiare ogni mese circa 9 mln di dollari a fronte di un investimento di 3 mln di dollari.

 

Ogni ospedale è, di per sé, energivoro: ha bisogno di carichi elevati di energia per il riscaldamento, l’acqua calda e la sterilizzazione e, per questo, gli impianti di produzione energetica devono lavorare h24 garantendo sicurezza, affidabilità e potenza continua. Per questo le soluzioni cogenerative evitano di disperdere calore recuperandolo in parte per generare vapore per il riscaldamento e il raffreddamento.

 

Efficienza in Giappone nella produzione da biomasse

JapanAnche il Giappone sta lavorando al raggiungimento degli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni nocive assunte dai paesi di tutto il mondo con la COP21 di Parigi. In questo senso, si sta allontanando dalla produzione di energia da nucleare per avvicinarsi alle biomasse. L’uso di queste risorse, però, determina una forte perdita di calore – e quindi di energia – lungo il processo produttivo.

Per questo, un produttore operante nel settore delle biomasse ha sottoscritto un accordo con la svedese Climeon che ha fornito una soluzione in grado di efficientare la produzione dell’impianto convertendo in elettricità 100% green il calore a bassa temperatura che altrimenti andrebbe perso. La soluzione può essere gestita da remoto e può favorire la conversione degli impianti alimentati con carbone e fonti fossili in strutture che sfruttano le fonti alternative.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.