Verso il regolamento europeo MRV

ShipPer le oltre 12.000 navi che si spostano annualmente da e verso i porti europei, la deadline per assicurarsi la conformità al regolamento europeo MRV sul monitoraggio delle emissioni di CO2 si sta avvicinando velocemente. Di seguito viene spiegato quale sarà il ruolo di supporto dei verificatori per gli armatori che dovranno assicurare l’adeguatezza delle proprie navi.

D’accordo con il regolamento 2015/757, gli armatori hanno il compito di monitorare e registrare il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e i lavori di trasporto associati delle navi oltre le 5.000 ton per anticipare l’entrata in vigore del regolamento MRV nel 2018. Sono esentate solo determinate navi, come quelle ausiliarie, da guerra e alcune specializzate.

Il ruolo del verificatore può essere duplice: oltre quello di verifica anche quello amministrativo. Il primo step che gli armatori devono compiere è disegnare un robusto piano di monitoraggio (monitoring plan, MP) che deve essere inviato e sottoscritto da un verificatore per l’approvazione entro il 31 agosto 2017. Una volta ricevuto, il verificatore deve assicurarsi che le informazioni sottoscritte siano in linea con quanto richiesto dal regolamento. Inoltre, sarà lui a rivedere la proposta dell’armatore sul meccanismo di raccolta dei dati a bordo nave e sul tipo di sistema IT usato. Altre considerazioni chiave, che il verificatore controllerà, includono la modalità di immagazzinamento, trasferimento, estrazione e verifica dei dati, oltre alla supervisione delle modalità di calcolo e della stesura del report.

Al verificatore viene anche chiesto di controllare il report sulle emissioni che gli armatori devono preparare e far sottoscrivere per la prima volta alla Commissione Ue e al Flag State entro il 30 aprile 2019. Deve essere comprovata la conformità delle procedure usate e l’accuratezza della raccolta dei dati. In ultimo, sarà il verificatore a dover rilasciare il documento di conformità che ogni nave dovrà tenere a bordo da Giugno 2019.

Per Verifavia Shipping, comunque, il ruolo del verificatore va oltre quanto elencato. Speriamo di guidare gli armatori che si rivolgono a noi e semplificare questo processo, alimentando la loro sicurezza nella nostra expertise nel campo del monitoraggio, della trasmissione e della verifica. Il nostro obiettivo è di essere considerati dagli armatori partner fidati, oltre che il loro punto di riferimento per le domande sul regolamento MRV.

Oggi è possibile iniziare a lavorare sul regolamento MRV grazie alla definizione della maggior parte delle regole tecniche, sia a livello normativo che a livello di gruppo di lavoro. Infatti, Verifavia Shipping ha iniziato a collaborare con diverse organizzazioni proattive per portare avanti un “audit pre-verifica GAP-analisi” in modo da identificare eventuali problemi di conformità e di progettazione del sistema per correggerli prima della piena attuazione.

Le compagnie che scelgono di muoversi adesso saranno in una posizione più avvantaggiata quando decideranno di intraprendere azioni correttive entro la prima deadline. Vogliono anche evitare i potenziali colli di bottiglia dovuti al fatto che tutti aspetteranno l’ultimo minuto. I verificatori sono nella posizione migliore per aiutare gli armatori nella “navigazione” di questo nuovo e sconosciuto regolamento, offrendo una guida esperta che aiuti a semplificare la strada verso l’adeguamento all’MRV.

Verifavia Shipping è un membro attivo del gruppo di lavoro dell’European Sustainable Shipping Forum (ESSF) sull’MRV ed è responsabile di definire le regole tecniche sulle forme di atti delegati e di esecuzione. Il gruppo di lavoro ESSF ha già definito le regole per la determinazione del carico in molti tipi di navi, per il controllo e l’accreditamento dei verificatori e terminato la seconda bozza di lavoro del piano di monitoraggio. I lavori stanno continuando e ci si aspetta che le bozze degli atti saranno realizzati entro l’estate per la consultazione pubblica, in modo da essere pronti per la fine del 2016.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.