Efficienza nelle amministrazioni: Savona tra le città pilota del progetto internazionale OPTIMUS

OptimussLa spesa energetica è una delle maggiori voci di costo delle amministrazioni locali. Sostituire i punti luminosi della città, promuovere l’efficientamento edilizio e ottimizzare la gestione dei rifiuti sono alcune delle priorità per quelle città “smart” che riescono a ridurre, oltre al proprio impatto sull’ambiente, anche i propori consumi. In aggiunta, esistono diversi strumenti che possono supportarle in questo impegno. Abbiamo già parlato di LOCALES, il progetto made in Italy che sfrutta i dati del Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici (SIOPE) della Ragioneria di Stato per incentivare una spending review tra i comuni. E ancora di SUNSHINE, il progetto europeo conclusosi a dicembre che ha prodotto un nuovo strumento georeferenziato utile all’efficientamento degli edifici. Questa volta con Giorgia Ferro di IPS Insediamenti Produttivi Savonesi vi parliamo di una nuova iniziativa per l’efficienza nelle amministrazioni: il progetto OPTIMUS.

OptimusLa gestione efficiente dell’energia rappresenta un’aera di interesse per molti soggetti, sia pubblici che privati. Come potrete supportare questo impegno?

Lo  scopo primario del progetto OPTIMUS è la creazione di un sistema di gestione efficiente dell’energia (DSS Decision Support System) e la successiva applicazione pratica in casi pilota.

Il sistema è finalizzato al supporto decisionale alle municipalità per l’ottimizzazione dell’uso dell’energia all’interno delle stesse ed è basato su diversi livelli di input: condizioni meteo (alcuni dati sono raccolti direttamente in situ, come quelli relativi alla radiazione solare, mentre per altri usiamo stazioni esistenti), domanda di energia (da edifici), produzione di energia (da sistemi de centralizzati, per esempio pannelli solari), eventi (ad esempio concerti, scioperi, ecc.).

OPTIMUS DSS dovrà combinare queste informazioni di input e restituire, quale output, soluzioni ottimali di gestione del sistema attraverso un’interfaccia intuitiva all’energy manager del Comune, che dovrà definire se attuare o meno i piani di azione proposti. Le città potranno così contribuire al raggiungimento degli obiettivi EU2020 per il clima e l’energia e favorire la transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Il Patto dei Sindaci mostra il potenziale e l’impegno profuso in questi ambiziosi obiettivi per stimolare nuove azioni a livello locale nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e nell’incremento dell’efficienza energetica complessiva.

Può darci maggiori dettagli sul progetto?

Il progetto è partito nell’ottobre del 2013 e avrà durata triennale, si concluderà ad ottobre 2016. Il Comune di Savona ha ricevuto 147.642 euro che derivano dai fondi comunitari FP7 2007-2013.

Parteciperà ai lavori un consorzio di respiro internazionale guidato da cinque istituti di ricerca che operano nel campo dell’ottimizzazione energetica, della modellazione dei dati e dello sviluppo di piani energetici sostenibili (l’Università Tecnica Nazionale di Atene, la Fundació Privada Universitat i Tecnologia di Spagna, la Tecnalia Research & Innovation, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Genova), due compagnie di consulenza di ingegneria che offrono servizi energetici (D’Appolonia S.p.A. e Sense One Technologies) e la rete di 1200 amministrazioni locali meglio conosciuta come ICLEI Europe.

Su quale protocollo verrà sviluppata la piattaforma?

La piattaforma acquisirà dei dati in formato csv dal sistema di monitoraggio installato sulla scuola Colombo Pertini di Savona. Elaborandoli insieme ad altre informazioni statiche (dati edificio) e predittive (previsioni meteo, previsioni di consumo etc.) indicherà i migliori piani di azione da attuare al fine di risparmiare energia termica ed elettrica.

Qual è l’intervallo del rilevamento dati? Avete già provato ad ottimizzarne la raccolta e la gestione?

L’intervallo è di 15 minuti. Attualmente stiamo iniziando a vedere i primi risultati del DSS, quindi sul tempo necessario per la gestione dei dati non possiamo rispondere. Il tempo per la raccolta dei dati è sicuramente importante.

Nel vostro lavoro vi confronterete con le altre città che stanno testando il sistema? 

Assolutamente si. Abbiamo rapporti molto con Sant Cugat (SPAGNA) e Zaanstad (OLANDA), gli altri due “pilota” del progetto

Anche i cittadini riusciranno a usufruire di queste informazioni in modo da aumentare la loro consapevolezza nell’efficienza?

Per favorire la consultazione dei dati da parte dei cittadini il Comune di Savona ha installato uno schermo che permette la visualizzazione degli stessi. Ad oggi il layout è solo per tecnici ma l’idea è di renderlo user friendly, anche per i ragazzi che frequentano la scuola. 

Come state diffondendo tra cittadini ed esperti la conoscenza di questo tool?

No. ora siamo nella fase sperimentale e c’è ancora molto da fare. Lanceremo una versione beta del tool in occasione della Conference on Sustainable Cities & Towns (che è co-organizzata da ICLEI) del 27-29 Aprile a Bilbao, in Spagna, come parte di una sessione speciale sulle città energeticamente efficienti. Il progetto OPTIMUS sta offrendo il suo tool online insieme a corsi di training che sono schedulati per la primavera/estate del 2016. Queste sessioni sono gratuite ed aperte, dai facility manager alle autorità locali. Si focalizzeranno sull’uso del tool, sui benefici e sui risparmi che si possono ottenere.

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