Edilizia sostenibile: tra potenzialità e cambiamento

ReteIRENEUn settore ricco di potenzialità che sta vivendo una fase evolutiva a livello di paradigmi operativi e su cui bisognerebbe puntare di più in Italia. E’ il quadro dell’edilizia sostenibile emerso nel corso di un incontro formativo rivolto a giornalisti ed esperti di comunicazione aziendale, organizzato ieri a Milano da Green Build Council Italia e Veronafiere all’Habitat Lab Saint-Gobain, centro polifunzionale di formazione.

Se in passato si adottava un approccio parcellizzato che interveniva sull’ efficientamento dei singoli appartamenti ora a essere preponderante è  una visione olistica che non solo considera edificio nella sua totalità, ma lo considera parte integrante dell’ambiente che lo circonda. A ciò va aggiunta la comparsa di soluzioni tecnologiche sempre più innovative che entrano sul mercato facendo sentire i loro effetti anche sui modelli di business. In questo contesto parlare di Greenbulding non vuol dire più rimanere legati ai temi dell’ecoefficienza, ma significa addentrarsi anche negli orizzonti tematici legati  a qualità dell’ambiente e dell’aria interna, utilizzo delle risorse idriche, comfort  acustico e  scelta dei materiali.

In un Paese come il nostro, dove, come ha spiegato Thomas Miorin del comitato esecutivo di Green Build Council Italia, ci sono 18 milioni di edifici da riqualificare solo nel settore residenziale, si rende quindi necessario ripensare il paradigma operativo spostando il proprio focus dall’offerta alla domanda. Oggi la capacità di spesa o è assente o quando c’è è minima, ha aggiunto Miorin che ha sottolineato come sia importante massimizzare la leva energetica della ‘deep renovation’ con riqualificazioni radicali per ottimizzare il risparmio energetico in un contesto di gestione integrata tra prodotto e servizio e di riduzione dei tempi di intervento. In quest’ottica bisognerebbe dare vita a un sistema che “offra tempi e costi certi di intervento”, attualmente assente nel nostro Paese . Per ottenere questi risultati gli incentivi non costituiscono l’unica risposta possibile, più efficace risulterebbe, invece, un cambiamento dell’offerta su tre fronti: industrializzazione, digitalizzazione – con tutte le potenzialità dell’internet of things – e maggiore integrazione con il prodotto.

L’incontro ha anticipato i temi dell’edilizia green che saranno al centro di Greenbuild EuroMed, l’evento internazionale, in programma come prima edizione per l’Europa e l’area del Mediterraneo, a Veronafiere dal 14 al 16 ottobre in concomitanza con Smart Energy Expo la fiera dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per ’Efficienza Energetica.

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.