Nuova soluzione di ricarica fast per autobus più “elettrici”

AbbbUn sistema di ricarica elettrica veloce e automatico grazie al quale gli autobus del trasporto pubblico potranno restare in servizio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. È la più recente tecnologia presentata da ABB che garantisce tempi di ricarica di 4-6 minuti. Ce ne parla Gianluca Donato, Responsabile sviluppo business per infrastrutture di ricarica veicoli elettrici ABB.

C’è un’evoluzione rispetto le tecnologie già messe in campo da ABB?

Questa tecnologia è un’evoluzione rispetto quella dei sistemi di ricarica in corrente continua sviluppata da ABB per il comparto automotive. Siamo partiti con l’installazione di 3000 punti di ricarica rapida a 50 kW e abbiamo sviluppato ulteriormente la tecnologia per consentire ai mezzi più pesanti impiegati nel trasporto pubblico di avere l’autonomia necessaria a completare il tragitto urbano. I livelli di potenza raggiungibili si attestano tra i 150 e i 300 kw; la concezione modulare consente punte massime di 450 kW. I moduli sono sviluppati in Italia nello stabilimento di Terranuova Bracicolini, in provincia di Arezzo, dove è insediato un centro di eccellenza per la conversione di energia da alternata a continua.

Qual è la peculiarità di questa ricarica automatica?

Diversamente da quanto accade per le auto, questa soluzione permette di connettere gli autobus a sistemi di ricarica dall’alto e semplificare i processi di rifornimento. Il collegamento con l’infrastruttura elettrica, composta da 4 barre di contatto del peso di circa 10 kg, avviene tramite un pantografo rovesciato: la particolarità sta, appunto, nell’installare questo pantografo sulla stazione di ricarica. Una soluzione pensata per alleggerire il mezzo – e non incidere sull’autonomia – e progettata insieme ai costruttori di autobus e, più in generale, ai protagonisti del settore automotive.

Comporterà nuovi oneri all’autista?

L’autista deve solo fermarsi in corrispondenza dell’area della ricarica: il sistema di dialogo tra i bus e l’infrastruttura di ricarica permette di avviare il rifornimento in automatico.

Come inciderà sul pacco batterie?

Le dimensioni del pacco batterie sono ridotte rispetto quelli più tradizionali: i tradizionali bus elettrici possono contare solo sulla ricarica notturna. In questo modo non si incide sullo spazio utile ai passeggeri e, in termini di capienza, non c’è differenza con gli altri autobus.

Il primo sistema di trasporto che sfrutterà questa tecnologia è quello del Lussemburgo, dove verranno installate quattro colonnine di ricarica automatica. Quale partner vi accompagnerà nel progetto?

Volvo è il nostro primo partner. L’azienda ha messo in commercio gli autobus Electric Hybrid che funzionano in modalità elettrica nelle aree “Low emission zone” e in modalità tradizionale al di fuori di queste per coprire percorrenze più ampie. Lo switch avviene in automatico attraverso il sistema di monitoraggio installato sul bus che individua la posizione del veicolo. Al momento ci stiamo occupando di informare gli stakeholder, sia privati che pubblici, circa la possibilità di adottare questo tipo di trasporto senza incidere sui costi: vogliamo mostrar loro come, considerato il ciclo di vita del prodotto, l’investimento e la manutenzione, il veicolo elettrico non sia più costoso di quello tradizionale.

I tempi di rientro dell’investimento sono brevi?

I costi di investimento e i tempi di rientro sono da valutare caso per caso. Chiaramente c’è ancora un costo leggermente maggiore, quindi un tempo di ritorno un po’ più lungo rispetto alle altre tecnologie, ma riteniamo possa essere compensato con la riduzione delle emissioni sonore, di CO2 e di polveri sottili.

Offrite un servizio di diagnostica e monitoraggio?

Le colonnine vengono controllate da remoto e tutti i parametri della stazione di ricarica sono monitorati in tempo reale. Questo ci consente, o consente al cliente che gestisce per contro proprio la manutenzione, di rispondere prontamente alle segnalazioni e di provvedere in tempi rapidi al malfunzionamento.

Come pensate di convincere nuovi comuni ad adottare la soluzione?

Importante è il concetto di standardizzazione e stabilità: le municipalità devono avere la sicurezza di implementare un’infrastruttura in grado di servire tutti gli autobus selezionati. Per questo operiamo con diversi soggetti già attivi nel mondo dell’elettrico e che operano su standard internazionali IEC.

 

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