Piccole isole, un laboratorio per le energie del futuro

PiccoleisoleLe piccole isole del mondo si riuniscono a Malta, l’obiettivo è capire e condividere esperienze e soluzioni tecnologiche in grado di favorire una gestione autosufficiente delle risorse primarie, scarse per definizione nei loro siti. L’occasione sarà l’evento internazionale di matrice italiana: “Greening the Islands” che si svolgerà a Malta dal 28 al 30 ottobre. Ne parliamo con Gianni Chianetta, Coordinatore scientifico dell’evento e Direttore di The Green Consulting Group.

Nel corso dell’appuntamento verranno premiate le isole più meritevoli nelle rispettive categorie con il “Greening The Islands Awards”, alla sua prima edizione. Nelle isole risorse primarie come acqua e approvvigionamento energetico devono arrivare dalla terra ferma, quali le soluzioni tecnologiche che in due anni di esperienza con questo evento ritiene stiano dando i maggiori riscontri e i maggiori interessi anche sotto il profilo istituzionale?

Greening the Islands è un iniziativa che fin dall’inizio ha perseguito l’obiettivo di far confrontare istituzioni e aziende sui programmi delle isole e sulle soluzioni più innovative per migliorare l’autonomia delle stesse, a bassi costi economici e ambientali. L’autosufficienza è infatti la risposta ai problemi di connessione con la terra ferma e la tecnologia oggi consente questa opportunità. La chiave è nella sinergia tra i diversi ambiti della green economy: energia, acqua, mobilità e rifiuti. In tal senso abbiamo avuto un riscontro positivo sull’esigenza di tale iniziativa. Nell’energia l’interesse è sicuramente sui sistemi di accumulo legati alle rinnovabili e sui sistemi ibridi. Nell’ambito dell’acqua possiamo dire che la dissalazione fa da capofila sulle attività inerenti il ciclo di distribuzione, che va comunque affrontato nella sua interezza, così come sulla mobilità l’elettrico trova molto interesse.

L’edizione di quest’anno ha un focus forte in ambito di mobilità, con una partecipazione importante delle istituzioni dell’isola ospitante l’evento, Malta. La mobilità sostenibile è solo una questione di ambiente o le soluzioni di mobilità alternativa possono aiutare l’economia delle isole?

Quanto è un aspetto ambientale e quanto infrastrutturale? Il Governo di Malta ha colto l’opportunità di questo evento per portare su un piano internazionale la sfida che sta conducendo sulla mobilità elettrica. A Malta ci sono circa 400mila abitanti e circa 300mila veicoli, e questo è indicativo di quanto il problema sia grave per il piccolo Stato, sia dal punto di vista dell’ambiente che della qualità dell’aria e di vita. Ma la dimensione del problema diventa automaticamente una grande opportunità per l’economia della mobilità elettrica che non può che avere delle ricadute economiche positive sul territorio.

Mi riferisco all’avvio di un nuovo mercato di vendita dei veicoli, all’assistenza, all’introduzione del noleggio e il car sharing di veicoli elettrici, ecc… Affinché tale mercato possa decollare, però, occorre in primis affrontare il tema infrastrutturale: la disponibilità di una fitta rete di punti di ricarica elettrica abbinata ad un sistema intelligente di gestione di un adeguato parco auto di veicoli elettrici è fondamentale.

Anche in vista della COP 21 quali sono i prossimi obiettivi per l’evento delle isole?

Greening the Islands cade in un momento più che propizio, ossia ad un mese circa dalla Conferenza delle Parti di Parigi. Ed è per questo che si è ritenuto di cogliere la grande opportunità di avere sullo stesso tavolo i Governi delle isole, le istituzioni preposte e le aziende che vi operano, per produrre un manifesto destinato proprio a COP21 che riassuma quelli che sono i suggerimenti sulle azioni principali da compiere per affrontare il problema dei cambiamenti climatici, visto che le isole sono più esposte alle loro conseguenze. Con questo manifesto le isole si candideranno a laboratorio sui cambiamenti climatici, auspicando in opportuni investimenti.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.