Eolico, con la politica giusta nel 2014 si “vola”

vento-al-lavoro-ewea-figure-professionali-eolicoUna crescita esponenziale per il settore dell’eolico che prevede la costruzione di impianti per almeno 47 MW di potenza nel 2014. Questo è quanto emerge dal rapporto, “Aggiornamento annuale del mercato di oggi, aggiornando lo stato del settore a livello mondiale, con proiezioni di mercato per gli anni 2014-2018”, lanciato dal Wind Energy Council (Gwec).

A guidare questa crescita sarà la Cina, ma ci sarà anche una forte ripresa per quanto riguarda il mercato statunitense. Inoltre, impianti record sono previsti in Canada, Brasile e Sud Africa. “Il mercato globale è di nuovo in pista per il 2014” – ha spiegato in una nota – Steve Sawyer, segretario generale Gwec.

L’indagine parla chiaro: dopo il 2014 il mercato riprenderà il suo costante se la crescita spettacolare, e finiscono quasi raddoppiare le installazioni globali totali durante il periodo di cinque anni a 2018”.

Tale scenario però, ha avvertito il Gwec, senza una forte politica climatica globale sarà difficilmente realizzabile nonostante la grande crescita che ha caratterizzato il settore negli due decenni. “Il vento oggi – ha sottolineato Steve Sawyer – è una tecnologia mainstream e una parte centrale di sviluppo di energia elettrica in molti paesi. Ma per far si che l’industria sfrutti il suo pieno potenziale è essenziale che i governi comincino al più presto a fare sul serio sul cambiamento climatico”.  

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