Open data, le fondamenta degli smart building – L’esperienza della Regione Lombardia

catasto comprCambiare idea. Cambiare i comportamenti. La disponibilità di dati ed informazioni rappresentano in genere ad un tempo una possibilità di evoluzione della personale comprensione dei fenomeni e un potenziale strumento di cambiamento delle proprie abitudini. Così accade anche con il tema quotidiano dei consumi energetici in particolare nel proprio ambiente di vita, di studio, di lavoro. Con questo approccio e grazie alla lungimiranza ed alla capacità di visione di un gruppo di lavoro intenzionato a lasciare traccia nella articolata vicenda dell’efficienza energetica in edilizia, otto anni fa in Lombardia ha avuto inizio una storia singolare nella costruzione di patrimoni informativi al servizio di una nuova prospettiva di smart energy nel settore delle costruzioni.

Su queste fondamenta è stato costruito il “Sistema dei Catasti energetici” della Regione Lombardia, che si è avvalso del supporto tecnico della Direzione Energia di Finlombarda. Punta di riferimento di questo processo cognitivo è il Catasto Energetico degli Edifici Regionale (Ceer), creato in questi anni di attuazione della certificazione energetica degli edifici, oggi popolato da oltre 1,3 milioni di Attestati di Prestazione Energetica, ricco di dati sugli involucri edilizi, sui sistemi impiantistici, sugli impianti a fonte rinnovabile ed altro ancora. Una piattaforma di conoscenza unica nel suo genere, tale oggi da consentire di costruire in autonomia uno strumento di pianificazione in grado di definire scenari di intervento ben consapevoli della realtà cui si riferiscono.

Il Sistema si è poi arricchito del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (Curit), caso interessante anche per il risvolto, come dire, di smart government di un sistema complesso (la manutenzione ed il controllo degli impianti termici in ambito civile) ove 3 diversi livelli di governo del territorio (Regione, Provincie, Comuni) cooperano in un sistema che ogni anno macina milioni di operazioni su un Catasto che ha completamente dematerializzato un processo che coinvolge oltre 3 milioni di impianti termici e che nel prossimo futuro includerà anche gli impianti a biomassa ed altri impianti a fonte rinnovabile, nonché gli impianti per la climatizzazione estiva. In questo ricco universo di dati si è mossa anche la peculiare esperienza del Registro regionale delle sonde geotermiche, che ha saputo coniugare semplificazione, innovazione amministrativa e informazione aperta per la promozione di una tecnologia ad alte prestazioni energetiche ed ambientali.

Questo sistema oggi sta progressivamente producendo una consistente operazione di open data (già pienamente operativa per gli Attestati di Prestazione Energetica), che si vuole porre in aperta interlocuzione con le altre banche dati di settore e con esse dare vita ad una più complessa piattaforma informativa che sia decisiva per la definitiva affermazione in edilizia delle potenzialità che caratterizzano il tema dell’efficienza energetica nella produzione, nella distribuzione e nel consumo di energia.

Le best practice per una città intelligente saranno trattate anche nel corso del terzo Smart Grid International Forum

 

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.