Secondo uno studio dell’università britannica Imperial college business school, le centrali eoliche di nuova generazione hanno una vita economica pari alle prestazioni delle turbine a gas utilizzate nelle centrali termoelettriche. Lo studio ha difatti rilevato come le prime turbine eoliche britanniche, costruite negli anni ’90 “stanno ancora fornendo 3/4 della loro produzione elettrica originale dopo 19 anni di operatività, circa il doppio di quanto precedentemente stimato, e opererano efficacemente fino a 25 anni“.
Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno analizzato i dati di usura e prestazioni degli impianti mettendoli in relazione alla velocità locale del vento raccolti dalla Nasa nei siti specifici degli ultimi venti anni – le ricerche ad oggi effettuate calcolavano solo i dati eolici medi nazionali -.
Richard Green, coautore dello studio e a capo del Department of Management dell’Imperial college business school, evidenzia come questi dati sopperiscano ai dubbi più volte manifestati rispetto la manutenzione delle centrali difatti la ricerca “fornisce ‘luce verde‘ alla tecnologia mostrando come anche le rinnovabili siano un asset su cui investire anche nel lungo termine”. Secondo lo studio inoltre sono possibili consistenti margini di miglioramento che possono garantire in seguito una vita più lunga.
La Gran Bretagna ha come target la generazione di una quota di generazione di energia da rinnovabili del 15% al 2020. Attualmente su suolo (e mare) britannico ci sono 4.246 turbine su 531 parchi eolici, che generano il 7,5% dell’elettricità totale.
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