Mobilità green, le potenzialità del biometano e del metano liquido

Trasporto Sostenibile Gomma

Biometano e metano liquido costituiscono gli elementi chiave della mobilità sostenibile nel nostro Paese, “soluzioni innovative che consentono di sfruttare appieno il potenziale di riduzione delle emissioni garantito e di allargare la platea di potenziali utilizzatori di questo carburante anche ai mezzi pesanti”. E’ la posizione sostenuta dai rappresentanti di Federmetano (la principale associazione italiana di distributori di metano) che hanno preso parte al convegno  “Metano ed elettrico: il futuro dei trasporti in Friuli Venezia Giulia. Confronto su nuove tecnologie per la mobilità sostenibile”, tenutosi  giovedì 6 luglio a Udine. Un incontro  organizzato dal Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di presentare l’attività che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Metano, combustibile sicuro e green 

Secondo Vittorino Cuttini, referente di Federmetano per il Friuli Venezia Giulia, come si legge in una nota, “Il metano è un combustibile sicuro ed è il meno inquinante tra gli idrocarburi. Usando metano si riducono le emissioni di sostanze inquinanti e di gas a effetto serra. Ancora maggiori, poi sono i vantaggi ecologici dell’uso di biometano. Le emissioni di un veicolo a biometano, infatti, sono paragonabili a quelle di un veicolo elettrico alimentato con energia eolica”.

Biometano, in Italia ci sono i presupposti  per uno sviluppo ‘considerevole’ nell’autotrazione 

Le potenzialità del biometano sono invece state al centro dell’intervento di Licia Balboni, presidente di Federmetano. “Riteniamo che in Italia – ha sottolineato in nota  la Balboni – ci siano tutti i presupposti per un considerevole sviluppo del biometano per autotrazione. Ricordiamo che il nostro Paese ha il maggiore parco macchine circolante a gas naturale in Europa ed è dotato di una rete infrastrutturale distributiva dislocata sul territorio nazionale. Esportiamo componentistica industriale nel mondo e sul mercato sono disponibili vari modelli di automezzi alimentati a CNG e LNG. In Italia sono attivi circa 1.500 impianti di produzione di biogas che, al 2030, potrebbero soddisfare il 10% della domanda nazionale complessiva di gas naturale, pari a circa 8 miliardi di metri cubi. Il biometano, quindi, è immediatamente fruibile attraverso una filiera già pronta. Siamo in attesa della pubblicazione, prevista per il prossimo autunno, di un ultimo provvedimento normativo che renda possibile lo sviluppo del biometano, declinazione totalmente rinnovabile del metano; insomma un vero e proprio vettore energetico a emissioni zero.”

Gnl, soluzione consolidata  

Il metano liquido è stato, invece, l’argomento dell’intervento di Luca Paganelli, referente LNG di Federmetano. “Il gas naturale liquefatto – ha detto Paganelli  come riportato in nota – costituisce una delle soluzioni integrate con le quali Federmetano punta al completamento della rete distributiva nazionale. Questo perché è una tecnologia consolidata e necessita di un numero limitato di infrastrutture. La sua diffusione sarà favorita, tra gli altri elementi, anche da una maggiore disponibilità di mezzi e da incentivi per lo sviluppo di stazioni di rifornimento”.

 

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