Green Conventional Wedding, se il matrimonio è sostenibile e a km 0

MatrimonioUn matrimonio ecosostenibile, a Km zero, che valorizza le filiere locali e riduce il più possibile il suo impatto sull’ambiente circostante. E’ la nuova tendenza, denominata Green Conventional Wedding, che sta prendendo sempre più piede a livello globale tra i futuri sposi. Una moda che ha coinvolto anche nomi celebri come Callista Flockhart e Harrison Ford o il principe William e Kate Middleton. A tracciare un quadro di questo nuovo trend è uno studio realizzato da Espresso Communication per Bigi Cravatte Milano, con il contributo di 20 esperti di stile e wedding blogger. 

 Tra risparmio e valorizzazione del territorio 

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori nel 2016 gli sposi che optano per una cerimonia green riescono a ottenere un risparmio che si aggira intorno al 70% rispetto a un matrimonio “tradizionale” (costo medio di una cerimonia con 100 inviati dai 36.213 euro e i 60.331 euro).

Dopo anni in cui il must era stupire – spiega in una nota Sandra Betti di www.ilbiancoeilrosa.it – finalmente si torna alla semplicità con un ricevimento veloce e informale che lascia ampio spazio al party con gli amici”.

Tra i trend che hanno preso più piede c’è quello di scegliere aziende locali per una “cerimonia a km 0” e a basso impatto ambientale. “Una vera e propria filosofia eco-friendly che rispetta la stagionalità dei prodotti e le caratteristiche di ogni luogo“, secondo Simona Spinola di www.zankyou.it. Ad esempio vediamo che i futuri sposi tendono a  scegliere golose bomboniere enogastronomiche a base di prodotti tipici del territorio.

Tra le scelte volte a contrastare lo spreco anche quella di evitare la tradizione del taglio della cravatta. Una posizione condivisa anche dall’esperta di stile Paola Bigi di Bigi Cravatte Milano, che afferma : “Nonostante Bigi Cravatte sia una realtà che vanta una lunga tradizione, votata al rispetto delle usanze che hanno fatto la storia del costume italiano, ci sono dei rituali diffusi in alcune regioni della nostra penisola che non incontrano la filosofia dell’azienda. Un esempio, o meglio un consiglio di stile? Rinunciate al taglio della cravatta. Viviamo in un’epoca segnata dal consumismo ma che, ultimamente, ha dovuto fare i conti con un importante ridimensionamento, complice la crisi che ha attraversato il nostro Paese. Ridurre in piccoli pezzi un accessorio raffinato e di qualità come la cravatta può dunque risultare un gesto poco elegante e non apprezzato”.

Le location 

In tema di location il must è, invece, lo stile metropolitano con cerimonie ambientate in spazi industriali recuperati da ex fabbriche con pareti di mattoni a vista, allestiti con un tocco romantico dal tono retrò grazie a fiori freschi di campo, candele e dettagli vintage. Un matrimonio eco-chic, dunque, che tiene conto delle ultime tenenze in fatto di design e che anche sul lato cromatico punta sul green. “Quest’anno vede furoreggiare il verde, più precisamente il Greenery“  afferma Francesca Favotto di www.weforwedding.it

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