Per Unicoop Firenze i sacchi frutta/verdura in MATER – BI di IV generazione di Novamont

Shutterstock 188845361Sacchi frutta/verdura e guanti in bioplastica MATER-BI di IV generazione. E’ la scelta di Unicoop Firenze che per il reparto ortofrutta dei suoi 103 punti vendita ha optato per questa innovativa soluzione, “ultima conquista della ricerca Novamont”. In questo modo l’azienda anticipa la prossima attuazione della normativa che prevede l’obbligatorietà dei sacchi ultraleggeri per frutta/verdura biodegradabili e compostabili a partire dal primo gennaio del prossimo anno con una rinnovabilità del 40%. 

“Ancora una volta una decisione lungimirante da Unicoop che ribadendo il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale si fa anche sostenitrice di un modello di sviluppo che parte da materie prime rinnovabili (locali e non food) e  attraverso tecnologie proprietarie altamente innovative dà vita a manufatti interamente realizzati in Italia, destinati a trasformarsi in fertile compost, creando al contempo occupazione e crescita”, commenta in una nota  Alessandro Ferlito, Responsabile Commerciale di Novamont.  

Caratteristiche del sacco MATER – BI di IV generazione 

Questo sacchetto di ultima generazione, spiega Novamont in una nota,  “è ultraleggero, resistente, con un grado di trasparenza nettamente superiore ai tradizionali sacchi in HDPE, con un contenuto di materie prime rinnovabili superiore al 40% ed è realizzato con una tecnologia COEX dall’azienda IPT di Scarperia”. Questa realtà industriale ha optato per una denominazione  che comprende oltre al nome la dicitura “Italian Biopackaging Industry”, una scelta volta a sottolineare la volontà di produrre esclusivamente film plastici biodegradabili e compostabili in MATER-BI incrementando negli ultimi cinque anni  in maniera molto importante investimenti e occupati. Questi sacchi frutta/verdura possono essere utilizzati per la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti.  

Cos’è il MATER – BI di IV generazione 

 Il MATER – BI è una bioplastica sviluppata da Novamont, biodegradabile e compostabile in conformità con i principali standard internazionali e contiene risorse rinnovabili di origine agricola. Questa IV generazione del MATER-BI, sottolinea l’azienda in nota, “integra le due tecnologie consolidate degli amidi complessati e dei poliesteri da oli con quella degli acidi azelaico e pelargonico e con quella degli zuccheri trasformati tramite fermentazione in biobutandiolo. Si tratta di soluzioni caratterizzate da un contenuto ancora più elevato di materie prime rinnovabili e da un livello di emissione di gas serra e di dipendenza da feedstock di origine fossile ulteriormente ridotto, che si prestano per una vasta gamma di applicazioni”. 

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