Festa degli alberi, Coldiretti: in 15 anni -33% di piante

AlberoNegli ultimi 15 anni anni in Italia si è persa una pianta su tre (-33%) con la scomparsa di più di 140 mila ettari di piante di mele, pere, pesche, arance, albicocche e frutti minori. E’ il dato diffuso da Coldiretti che sottolinea come in questo modo il nostro Paese rischi di perdere il primato europeo nella produzione di un elemento fondamentale della dieta mediterranea. 

Festa degli alberi e coinvolgimento degli studenti 

Uno scenario sconfortante che fa riflettere nella giornata della “Festa degli alberi nelle scuole”, istituita con Decreto Ministeriale delle Politiche Agricole e della Pubblica Istruzione. Nell’ambito di quest’iniziativa, promossa da Fondazione Campagna Amica della Coldiretti nel primo giorno di Primavera, gli studenti di molte scuole italiane si sono dedicati alla piantumazione di arbusti, un modo per preservare la biodiversità locale. Al progetto ha aderito anche il Convitto nazionale Vittorio Emanuele II in piazza Montegrappa 5 a Roma, la più grande scuola d’Italia. 

Superfici di coltivazione ridotte e invasione di frutta straniera

In base agli ultimi dati Istat sulle coltivazioni legnose agrarie nel nostro Paese – spiega Coldiretti in una nota – la superficie dedicata alla coltivazione della frutta è passata nel giro di 15 anni da 426mila ettari a 286mila, con un crollo netto del 33 per cento”. In particolare il trend legato alla scomparsa delle piante da frutto va messo in stretta relazione, secondo l’associazione, con il crollo dei prezzi pagati agli agricoltori “che non riescono piu’ a coprire neanche i costi di produzione”.  “Il taglio maggiore ha interessato i limoni, con la superficie dimezzata (-50 per cento), seguiti dalle pere (-41 per cento), pesche e nettarine (-39 per cento), arance (-31 per cento), mele (-27 per cento), clementine e mandarini (-18 per cento)”, aggiunge l’associazione. 

“La produzione ortofrutticola italiana – sottolinea Coldiretti – oscilla mediamente attorno ai 23 milioni di tonnellate, di cui il 46 per cento in volume di ortaggi in piena aria il 29 per cento di frutta, il 12% di agrumi, il 7 % di ortaggi in serra, il 6% di patate, lo 0,5 % di leguminose. Il disboscamento delle campagne italiane è il risultato di una vera invasione di frutta straniera con le importazioni che negli ultimi 15 anni sono aumentate del 42 per cento ed hanno quasi raggiunto i 2,15 miliardi di chili”.

 

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