Smart city e LED, la Cambogia guarda al Giappone

GiapponepremioRiduzione dei consumi elettrici del 53% e taglio alle emissioni di gas serra del 70%. È grazie a questi risultati che il Ministero dell’Ambiente cambogiano ha premiato la società giapponese MinebeaMitsumi per il progetto “High-efficiency LED Streetlight”.

I DETTAGLI DEL PROGETTO

L’iniziativa, in via di completamento nell’area di Phnom Penh City, prevede la conversione di quasi 9.000 punti luce pubblici con dispositivi LED (da HID 165W a LED 78W streetlights), tutti connessi a una rete wireless con funzionalità di monitoraggio e controllo da remoto, spiega una nota, che sfrutta una piattaforma digitale sviluppata da Paradox Engineering. Diversi i partner tecnologici del progetto, che è stato sostenuto anche dal Ministero dell’Ambiente giapponese, tra cui Iwasaki Electric Co. Ltd. per la fornitura dei lampioni e NTT Communications Corporation per i sistemi cloud.

LO SVILUPPO NELLA SMART CITY

Come spesso accade, l’infrastruttura di pubblica illuminazione è il primo e miglior facilitatore di servizi aggiuntivi per la “città intelligente”. MinebeaMitsumi, infatti, intende implementare in Cambogia “uno dei più avanzati modelli di smart city al mondo”, creando una rete in cui convogliare la gestione di tutti i dispositivi urbani, tra cui sensori di parcheggio, contatori, videocamere di sorveglianza, ecc.

 

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