Assobioplastiche, Ama e Comune di Roma firmano protocollo d’intesa per la raccolta dell’organico nella Capitale

Frazione OrganicaÈ stato firmato oggi dall’assessore alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari, dal direttore di AMA Stefano Bina e dal Vicepresidente di Assobioplastiche Armido Marana il protocollo d’intesa che vuole disciplinare il recupero della frazione organica a Roma.

I punti del protocollo d’intesa

In particolare, verranno realizzati campagne informative e formative, conferenze tematiche, convegni, seminari, premiazioni, articoli, studi e ricerche per alimentare nel cittadino la cultura del recupero virtuoso. Inoltre, si legge nella nota stampa, il protocollo d’intesa prevede l’avvio dei necessari impianti di compostaggio nel pieno rispetto delle normative vigenti in tema di imballaggi e conferimento dei rifiuti.

L’azione di Assobioplastiche

Nello specifico l’Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili si occuperà di redigere materiali informativi e promuovere iniziative di formazione sui sacchi per la raccolta dei rifiuti umidi e sui prodotti in bioplastica biodegradabile e compostabile. Questi ultimi importanti alleati per l’incremento della percentuale raccolta della frazione organica e per la riduzione dei costi di gestione che ricadono sull’amministrazione e, quindi, sui cittadini. Inoltre, si occuperà delle analisi di laboratorio sui sacchi per la raccolta differenziata della frazione organica e su quelli e per asporto merci prelevati presso le aree mercatali per verificarne la conformità alla normativa vigente.

“Come insegna l’economia circolare, occorre iniziare a pensare ai rifiuti non come scarti ma come nuove risorse, da valorizzare – ha commentato in nota stampa Armido Marana, Vicepresidente di Assobioplastiche –  i rifiuti alimentari, opportunamente raccolti e smaltiti, possono diventare humus, ossia nuova fertile terra e le bioplastiche rappresentano uno strumento indispensabile per facilitare questa circolarità”. E non manca l’accento sulle buste di plastica illegali, 6 su 10 nel nostro Paese: “L’assessore Montanari ha giustamente posto l’accento sulla necessità di ripristinare la legalità relativamente  alle buste per la spesa – ha commentato il Presidente di Assobioplastiche Marco Versari – non escludendo l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge per chi distribuisce sacchi non conformi”.

 

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