Voto Parlamento Europeo su ETS, EUROFER: “Preservare competitività del settore”

CO2Oggi più che mai abbiamo bisogno di un piano di parità globale, e il sistema ETS dell’UE deve essere una parte di questo piano”. E’ quanto sottolinea in una nota Axel Eggert, direttore generale di EUROFER (L’associazione europea dei produttori di acciaio) alla vigilia del voto del Parlamento Europeo sulla revisione del sistema europeo di scambio delle quote di emissione (EU ETS). 

Un momento non facile per il settore 

In particolare l’industria siderurgica, secondo l’associazione, vive attualmente un momento economico non facile. “Mentre la domanda di acciaio in Europa è in crescita – aggiunge infatti Eggert – questa crescita è stata assorbita interamente da importazioni che  hanno raggiunto la quota record del  25% del mercato nella seconda metà del 2016. Storicamente, la quota delle importazioni è stata intorno al 17%. Questo dimostra la pressione che il settore si trova ad affrontare dato il grado di pratiche commerciali di dumping, sleali da parte dei concorrenti dei Paesi terzi”.  EUROFER sottolinea, inoltre, la necessità per l’accordo finale di includere le modifiche che riflettono le pressioni internazionali che deve gestire l’industria siderurgica. 

Il rapporto della commissione ENVI, sottolinea l’associazione, rafforza in modo significativo il mercato del carbonio, pur cercando di limitare l’impatto sulla competitività industriale. In questo senso, viene aumentato il volume di assegnazione gratuita per l’industria fino al 5%, e esenta i settori, tra cui l’acciaio, più esposti alla rilocalizzazione delle emissioni dalla correzione del Cross Sectoral Correction Factor (CSCF).

Urgente un sistema per preservare competitività globale del settore 

“Noi sosteniamo questi cambiamenti, e ulteriormente, invitiamo i deputati a riconoscere i vantaggi ambientali dell’uso dei gas di scarico nella produzione di energia elettrica, tuttavia, altri elementi, come ad esempio i tassi fissi di riferimento e i costi indiretti avranno bisogno di ulteriore lavoro in fasi successive del processo legislativo”, sottolinea Eggert.

Il voto in plenaria pone le basi per il futuro del sistema ETS comunitario. Un sistema praticabile è urgente al fine di preservare la competitività globale del settore siderurgico, di vitale importanza in un momento in cui le importazioni sleali da attori globali stanno danneggiando il suo mercato e la sua capacità di investire in innovazione”, afferma Eggert. “Confidiamo che i deputati saranno ora prendere le decisioni necessarie per garantire che l’accordo finale in plenaria ponga le basi del progresso ambientale, ma prenda in considerazione anche posti di lavoro, crescita e innovazione”, conclude il direttore generale di EUROFER. 

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