Trasmettere agli studenti l’importanza delle fonti rinnovabili nel settore termotecnica per renderli un domani professionisti consapevoli in grado di gestire con padronanza tutte quelle tecnologie improntante a una produzione di energia sostenibile. E’ questo l’obiettivo principale legato al progetto del nuovo Laboratorio Energie dell’Istituto Salesiano San Marco di Mestre, inaugurato lo scorso 27 gennaio. Un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento di Vaillant, azienda specializzata nella realizzazione di tecnologie per riscaldamento, la fornitura di acqua sanitaria e la climatizzazione. In particolare, nell’ambito del progetto, il gruppo ha fornito al laboratorio un sistema ibrido completo formato da una pompa di calore aroTHERM, una stazione solare auroFLOW e una caldaia ecoTEC Plus, il tutto coordinato e gestito da una centralina multiMATIC VRC 700. Tutte soluzioni che permetteranno agli studenti dell’Istituto Tecnico – settore Meccatronica ed Energia di avvicinarsi in maniera concreta al settore degli impianti idrotermosanitari.
Abbiamo approfondito alcuni aspetti dell’iniziativa insieme a Marco Basla, Communication Manager di Vaillant Group Italia e a Marco Battilana, Responsabile di Settore Elettro-Meccanico -Meccatronico dell’Istituto Salesiano San Marco.
Marco Basla, Marketing VGI – Communication Manager
Com’è nata la collaborazione con l’Istituto Salesiano San Marco di Mestre per il progetto del laboratorio “Energie”?
Il progetto nasce dalla condivisione di questa opportunità con la società SFITI, nostro partner commerciale nell’area; il titolare, Riccardo Vanin, ha colto il valore dell’iniziativa e ci ha proposto la collaborazione. Insieme abbiamo definito i dettagli tecnici del sistema, sulla base delle richieste della scuola. Da parte nostra non abbiamo avuto dubbi e abbiamo dato la nostra disponibilità immediatamente. Si tratta infatti di un progetto ad alto valore aggiunto, che permetterà agli studenti di confrontarsi direttamente con la realtà industriale dei professionisti, anticipando di fatto quello che potrebbe essere un loro sviluppo nel mercato del lavoro. Per Vaillant questo contributo è sicuramente motivo d’orgoglio e ha rappresentato una bellissima esperienza di confronto e collaborazione con il mondo scolastico, molto ben rappresentato dall’Istituto.
Quali soluzioni in particolare avete fornito?
L’aula dispone di un sistema ibrido che utilizza al meglio le soluzioni ad energia rinnovabile: pompa di calore aroTHERM e sistema solare auroFLOW, per dare agli studenti una visione futuribile dello sviluppo tecnologico sempre più orientato all’applicazione di queste tecnologie. Tutto è gestito in maniera integrata dalla nostra centralina climatica multiMATIC VRC 700. L’impianto è estremamente flessibile e permetterà agli studenti di collegare diversi tipi di terminali e verificarne le relative prestazioni. Questi terminali sono previsti in un locale attiguo che permetterà di simulare una vera e propria verifica edificio-impianto, anche applicando sulle pareti diversi materiali, più o meno coibentanti. In quest’ultimo locale abbiamo installato recoVAIR, la nostra soluzione per la ventilazione meccanica controllata che permetterà di rilevare la qualità dell’aria durante il funzionamento.
Avete scelto per il laboratorio un sistema a energia rinnovabile, quanto è importante sensibilizzare i più giovani sul tema della sostenibilità ambientale?
Sembra una banalità, ma più che importante è fondamentale: l’orizzonte vede le tecnologie rinnovabili protagoniste dello sviluppo tecnologico nel settore termotecnico. Premesso che i combustibili fossili si esauriranno come risorsa naturale, il valore da condividere con le nuove generazioni è principalmente di rispetto del pianeta, inteso come ambiente naturale e persone che lo popolano. Molto è stato fatto e i giovani hanno sicuramente un’attenzione all’impatto ambientale rilevante, ma siamo certi la strada è ancora lunga. Non meno importante è l’aspetto puramente didattico: uno studente domani sarà un professionista che dovrà conoscere molto bene l’applicazione di dispositivi e sistemi che usano energie rinnovabili, decisamente più complessi e sofisticati delle tecnologie a combustibili fossili.
Marco Battilana, Responsabile di Settore Elettro-Meccanico-Meccatronico dell’Istituto Salesiano San Marco
Com’è nata l’idea di promuovere il laboratorio? Qual era l’obiettivo principale del progetto?
L’idea è nata per i nostri ragazzi dell’Istituto Tecnico Tecnologico – Meccatronico – Articolazione Energie. Già San Giovanni Bosco (il 31-1-2017 si è festeggiato il suo nome) aveva i ragazzi al centro dei propri progetti. Realizzare un’aula energia (non obbligatoria per un Istituto Tecnico) esprime l’attenzione e il valore aggiunto che si vuole offrire agli studenti che frequenteranno questi corsi. Questo è stato sottolineato anche da chi ha voluto quest’aula, in quanto i ragazzi che studiano materie prettamente teoriche potranno sperimentare e riscontrare, nella pratica, con misurazioni e rilievi tecnici, l’effettiva valenza dei calcoli teorici.
L’aula potrà essere utilizzata anche per la formazione di adulti/occupati/non occupati, anche con la collaborazione di Vaillant, in quanto i sistemi di gestione e controllo impianti si sono elettronicamente evoluti e continuano ad evolvere, con necessità di aggiornamenti professionali più frequenti.
Quali attività sono previste per gli studenti?
I ragazzi avranno a disposizione data-logger con sonde a contatto, termoflussimetri, termocamere (abbiamo in dotazione 5 unità), anemometri per effettuare misure termotecniche. In tal modo potranno toccare con mano le “entità energetiche” (temperatura, umidità relativa, conducibilità e trasmittanze termiche, portate d’aria, consumi, comfort ambientale) che poi “incontreranno” nell’attività lavorativa tipica del settore termotecnico.
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