inquinamento da riscaldamentoAzioni più strutturate per combattere il superamento prolungato nelle città italiane dei livelli di allerta per le polveri sottili, provocato soprattutto dalle emissioni rilasciate in aria da un trasporto inefficiente e dal riscaldamento cittadino. A proporlo sia l’Associazione Italiana condizionamento dell’aria riscaldamento e refrigerazione (AICARR) che Liquigas.

La lettere di AICARR ai Comuni italiani per puntare sulla riqualificazione

Gli impianti di riscaldamento giocano un ruolo fondamentale nell’aumento della concentrazione di particolato in atmosfera”, per questo “il blocco delle auto in città non basta a risolvere e ad abbattere l’inquinamento atmosferico”. A riportare l’attenzione sull’emergenza smog di molti comuni italiani è Livio de Santoli, Presidente dell’Associazione Italia condizionamento dell’aria riscaldamento e refrigerazione (AICARR), con una lettera indirizzata alle amministrazioni comunali italiane.

Nell’epistola il Presidente dichiara la disponibilità dell’Associazione a collaborare per individuare interventi mirati utili all’abbattimento degli inquinanti in aria: “Sempre più spesso si assiste all’adozione di misure emergenziali del blocco del traffico automobilistico a seguito del superamento dei livelli di soglia dell’inquinamento atmosferico – scrive Santoli – È quindi evidente che per ottenere un risultato non momentaneo, il solo blocco del traffico veicolare non è sufficiente ma è necessario intervenire con azioni strutturali, mirate a migliorare l’efficienza energetica del parco edilizio, dal punto di vista sia del fabbricato che dell’impianto”.

Puntare sull’uso di tecnologie innovative, alimentate con carburanti alternativi, e sulla riduzione dei consumi energetici sono i due strumenti per prevenire blocco del traffico e situazioni emergenziali. In altre parole, bisognerà persegure la riqualificazione e l’efficientamento energetico del vetusto patrimonio edilizio italiano. Come? AICARR suggerisce “l’eliminazione dei generatori obsoleti; il miglioramento dell’efficienza energetica del fabbricato e degli impianti; una corretta attività di gestione e manutenzione; il mantenimento di valori della temperatura interna nel rispetto dei requisiti di legge”.

Liquigas al Governo: favorire sostituzione impianti di riscaldamento

Favorire la sostituzione degli impianti di riscaldamento inquinanti, che rappresentano una delle principali fonti di emissioni nocive. Questa la richiesta che Liquigas, attivo nella distribuzione di GPL e GNL per uso domestico, commerciale e industriale, fa al Governo. “L’inquinamento dell’aria rappresenta un problema non più rinviabile – ha dichiarato in nota stampa Andrea Arzà, Amministratore Delegato di Liquigas – numerosi e autorevoli studi confermano che le biomasse rappresentano la principale causa di inquinamento da riscaldamento domestico, il comparto che più contribuisce alla cattiva qualità dell’aria”. L’azienda, che ha stretto con Ancitel Energia & Ambiente l’accordo per sostenere l’adozione di GPL e GNL nelle aree non metanizzate del Paese, ha rinnovato al Governo l’invito “a prendere misure concrete per favorire la sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico più inquinanti”.

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