SME Instruments: in Italia finanziamenti più alti a Novara, Chieti e Cremona

Shutterstock 88291999Nel triennio 2014 – 2016 i fondi erogati complessivamente a livello europeo per le piccole e medie imprese nell’ambito dello SME Instrument – che nella cornice del programma Horizon 2020 finanzia i progetti innovativi delle PMI europee – sono stati circa 800 milioni di euro, di questa cifra il 10% è stato destinato all’Italia. 

I finanziamenti più consistenti 

E’ quanto emerge da un rapporto realizzato da Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale, che ha elaborato i dati sulla partecipazione al programma negli ultimi 3 anni. Dallo studio emerge in particolare come i numeri migliori siano stati registrati a Novara, Chieti e Cremona. Alla Electronics System di Momo (Novara) è andato il finanziamento più alto per quanto riguarda l’Italia, con la cifra oltre 3,5 milioni di euro destinati a un progetto sul riciclo degli pneumatici industriali. Al secondo posto si posiziona, invece, Glomeria Therapeutics, azienda di Chieti, che ha ricevuto 2,8 milioni di euro per sviluppare un sensore intelligente e bio-compatibile per la dialisi peritoneale. Il terzo posto è invece occupato da Prophos Chemicals di San Giovanni in Croce (Cremona) con 2,7 milioni di euro per la realizzazione di un progetto innovativo per il recupero di fosfato da polveri estinguenti esauste. A livello generale nel nostro Paese 13 aziende hanno ricevuto più di due milioni di euro durante la fase 2 dello SME Instrument, ovvero quella relativa allo sviluppo del prototipo su scala industriale e prima applicazione sul mercato. Le altre due fasi sono la fase 1 inerente la valutazione della fattibilità tecnico-commerciale dell’idea innovativa e la fase 3 per la commercializzazione. 

“In Italia – spiega in una nota Paolo Bonaretti, direttore generale di ASTER abbiamo imprese in grado di fare buoni progetti innovativi e ottenere i finanziamenti per portarli avanti. Un dato sicuramente positivo sono le buone performance delle start up innovative, che rappresentano il 21% delle PMI beneficiarie dello SME Instrument, segno che il fenomeno start up è rappresentato da imprese con concrete capacità progettuali e in grado di affrontare le sfida del mercato e la competitività europea. Aster, attraverso lo sportello APRE, è in prima linea nell’offrire alle aziende del territorio servizi di orientamento e accompagnamento per accedere ai finanziamenti europei”.

Alcuni progetti nella top 10 delle PMI italiane 

Sono innovazioni appartenenti ai campi più disparati i progetti finanziati nell’ambito del programma SME nel nostro Paese. Ci sono la romana Poggipolini (2,6 milioni di euro), attiva nel settore della meccanica di precisione, e la Società Agricola Serenissima di Conselve (Padova), che con circa 2,5 milioni di euro sta avviando una coltivazione intensiva di microalghe in acqua dolce/mare per l’alimentazione biologica di galline e maiali. La PLC System di Acerra (Napoli) è, invece, il coordinatore del progetto Progeo, che sarà sviluppato con la romana LA.ME.P. : nell’ambito della Fase2 dello Sme Instrument sono stati assegnati 2,4 milioni di euro per realizzare un sistema di accumulo di energia da fonti rinnovabili.  Coelux, azienda di Como, ha ricevuto circa 2,2 milioni di euro per un progetto, nell’ambito della nanotecnologie. Quella di Coelux è la prima tecnologia al mondo in grado di riprodurre nell’architettura indoor i meccanismi e i fenomeni ottici che regolano la luce nella natura, portando i benefici della luce solare anche  in assenza di sole.   

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