Due miliardi e mezzo di Watt. E’ quanto potrebbero arrivare a consumare gli italiani per con le luci di Natale secondo una stima di HomeServe Italia, filiale della omonima multinazionale inglese specializzata nei servizi di assistenza domestica, che sottolinea come valida opzione la scelta di decorazioni natalizie con luci a led.
I vantaggi del led
Questo tipo di luci impiegano molta meno energia rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza: basti pensare che se le luci tradizionali consumano circa 10 Watt per lampadina, le luci LED ne richiedono solo 0,04. I led, inoltre, sottolinea HomeServe, possono durare fino a 30 volte di più rispetto a una normale lampadina e riducono il rischio di incendi, perché tendono a surriscaldarsi di meno rispetto alle luci tradizionali.
Alcuni consigli: timer e pannelli fotovoltaici
Per ottimizzare i consumi legati alle luci natalizie una buona idea, spiega HomeServe, è quella di utilizzare un timer per programmare il periodo di accensione delle decorazioni che possono rimanere spente di giorno, quando c’è la luce del sole. Un altro consiglio è poi quello di optare per luci a intermittenza che consumano molta meno energia rispetto a quelle con luce continua. Dulcis in fundo troviamo le luci alimentate a energia fotovoltaica: decorazioni dotate di piccoli pannelli fotovoltaici che, abbinate alla grande efficienza energetica delle luminarie a led, riescono a funzionare fino a notte inoltrata anche con le poche ore di luce solare dei giorni d’inverno.
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