Fer, se l’energia viene stoccata in sfere in fondo al mare

RinUn sistema di stoccaggio composto da sfere del diametro di circa 30 metri l’una collocate sul fondale marino e collegato a impianti di produzione di energia rinnovabile ( fotovoltaico, eolico, energia maremotrice etc). 

La sperimentazione 

E’ il progetto StEnSEA a cui sta lavorando il centro di ricerca tedesco Fraunhofer IWES ( Institut für Windenergie und Energiesystemtechnik ) e che ha portato lo scorso settembre al posizionamento di un primo prototipo di sfera  in scala 1/10 – 3 metri di diametro – nel lago di Costanza, in Svizzera,  a una profondità di 100 metri. Lo step iniziale di un percorso di sperimentazione che durerà per circa 4 settimane, mentre in un secondo momento si penserà ad individuare un’area marina più ampia in Europa per fare test con le dimensioni reali. 

Come funziona 

Nei momenti in cui la produzione di energia è elevata, si legge su science et avenir, l’energia in eccesso è usata per il funzionamento di una serie di pompe all’interno delle sfere che iniziano a espellere a poco a poco l’acqua che trattengono. In questo modo si crea un differenziale di pressione  tra l’interno e l’esterno della sfera direttamente proporzionale al livello di profondità in cui le sfere sono immerse. Quando poi c’è una richiesta di elettricità le sfere restituiscono quest’energia facendo passare l’acqua attraverso una serie di turbine producendo elettricità. 

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