Lifegate e Sella Gestioni SGR insieme per il primo fondo d’investimento a impatto quotato in Borsa

Lifegate e Sella Gestioni SGR insieme per il primo impact investing quotato 

InvestimentiSostenibiliLifeGateLOWE’ rivolto a investitori istituzionali e risparmiatori che vogliono abbinare al ritorno economico la possibilità di supportare lo sviluppo sostenibile sociale e ambientale il nuovo fondo Investimenti Sostenibili LIFEGATE, il primo fondo comune d’investimento a impatto (impact investing) quotato in Borsa ( listino ETFPlus).  Questo strumento –  di cui MainStreet Partners è investment advisor –  è frutto della collaborazione tra LifeGate, società di consulenza del settore green, e Sella Gestioni SGR, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Sella.

Le caratteristiche del fondo 

Ma quali sono le caratteristiche di questo fondo? Per prima cosa, come spiega una nota, non si limita a escludere  strumenti finanziari emessi da società coinvolte in settori notoriamente poco etici o da stati sovrani in cui non siano rispettate le libertà individuali, ma investe in strumenti caratterizzati da attenzione a tematiche ambientali, sociali e di governance (selezionati con analisi ESG) in grado di produrre un impatto positivo. Oltre a questo un altro elemento caratterizzante è il fatto che Investimenti Sostenibili LIFEGATE identifica in partenza le aree tematiche di sviluppo sostenibile su cui investire. In particolare sono state individuate 6 aree di priorità: Supporto Ambientale, Accesso alla Finanza, Assistenza Sanitaria, Alimentazione e Agricoltura sostenibile, Edilizia Sostenibile ed Educazione. In ciascuno di questi settori vengono selezionati progetti che generano sistemi virtuosi a livello di impatto sociale e ambientale. Per dimostrare la trasparenza e la concretezza del fondo si è scelto di realizzare un Report di Impatto, un bilancio pubblicato con cadenza annuale  per illustrare  i risultati ambientali e sociali raggiunti grazie agli investimenti effettuati negli ambiti scelti. 

Lo scenario globale mostra le conseguenze di uno sviluppo che comporta esaurimento delle risorse e diseguaglianze sociali – commenta in una nota Enea Roveda, ceo del Gruppo Lifegate –  Da sempre LifeGate promuove il cambiamento ponendo la persona al centro di scelte di vita in linea con i valori di sostenibilità. La finanza ed il risparmio sono elementi che completano questo percorso. Fornire strumenti tangibili alle persone per poter indirizzare i propri investimenti può incentivare concretamente verso il futuro di un’economia globale sostenibile rispettosa delle persone e dell’ambiente”. 

Soddisfatto anche anche Nicola Trivelli, CEO di Sella Gestioni SGR che ha affermato in nota  Si sono finalmente create le condizioni di mercato per riuscire a proporre un investimento efficiente ed accessibile a qualunque investitore che faccia dell’attenzione all’ambiente ed al sociale un driver di performance. Riuscire a coinvolgere su questo progetto una clientela sempre più ampia grazie alla quotazione in Borsa e con un partner che condivide con noi elementi quali attenzione al sociale , all’ambiente, professionalità e trasparenza è un elemento di grande soddisfazione”.  Sulla stessa linea Silvia Bosoni Responsabile listing ETFplus che ha sottolineato come l’interesse per questo tipo di prodotto sia in costante crescita. “Siamo molto orgogliosi di ospitare per la prima volta sul mercato ETFplus di Borsa Italiana un fondo comune d’investimento sostenibile – ha spiegato in nota Bosoni – L’interesse verso questi prodotti è in costante crescita presso gli investitori italiani: con la quotazione di questo fondo è ora disponibile su Borsa Italiana un prodotto che punta ad aumentare l’efficacia e migliorare nel tempo i rendimenti del portafoglio di investimento senza trascurare lo sviluppo sociale ed ambientale”

Italiani interessati a investimenti green

In generale il mercato italiano, secondo quanto emerso da una ricerca realizzata a ottobre 2016 ndall’Istituto Eumetra Monterosa, è sensibile e interessato a questo tipo di strumenti. In particolare il 30% dei nostri concittadini di età compresa tra 25 e 34 anni ha sentito parlare di investimenti con una particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale, il 17% è interzato a questo tipi di investimenti e il 68% degli italiani, a parità di rendimento, preferisce investimenti improntati alla sostenibilità. 

 

 

 

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