È un matrimonio felice quello tra innovazione e tutela del patrimonio forestale. Lo dimostrano i Premi Comunità Forestali Sostenibili conferiti ieri a Romaper il concorso ideato da Legambiente e PEFC Italia, con il patrocinio di Anci e Ministero dell’Ambiente.
Produrre ricchezza economica è possibile anche proteggendo i territori collinari e montani: “Da una visione museale del territorio occorre ripensare una gestione attiva e sostenibile, anche in virtù degli impegni presi con la Cop21: le comunità sono al centro di questa gestione, è significativo che il premio sia stato proprio chiamato così”, ha commentato Andrea Olivero, Viceministro Ministero dell’Agricoltura.
Questo pensiero ha animato i progetti dei quattro vincitori (uno per categoria):
- Cooperativa emiliana Briganti di Cerreto – Cerreto Alpi – RE (categoria Filiere forestali – prodotti e servizi), per la sua capacità di coniugare educazione ambientale, sensibilizzazione territoriale attraverso la produzione di castagne e di farina di castagne.
- Centro di Formazione Professionale ENAIP – Tesero – TN (categoria Comunicazione forestale e delle sue filiere) per la sua campagna di comunicazione “Think Different!”
- Cooperativa friulana Legno Servizi – Tolmezzo – UD (Categoria Gestione forestale sostenibile) per aver saputo riunire i segmenti della filiera foresta-legno del FVG operanti nell’area montana.
- Falegnameria Cocco Gabriele – Montorso Vicentino – VI (Categoria Prodotto di Origine forestale) per il suo progetto di finestra biologica realizzata con i larici della val di Zoldo.
Complessivamente le 29 realtà – aziende, cooperative, consorzi, scuole, ONG, enti di ricerca ed enti pubblici – con sede in 13 regioni hanno candidato 29 tra i più disparati progetti: finestre biologiche, produzione di farina di castagne, bastoni da passeggio, clavicembali, aste di vendita di legname telematiche, campagne di comunicazione innovative.
“Dobbiamo stare nel tracciato delle esperienze, a questo serve questo il Premio, se portiamo avanti buone pratiche saremo un esempio per tutto il territorio nazionale – ha sottolineato Rossella Muroni, Presidente Legambiente – Non possiamo più permetterci di non affrontare i problemi, perché non è più tempo di rimandare”. Dunque è ora di favorire la replicabilità delle buone pratiche: “Ma sono necessarie risorse, strutture e formazione – ha rimarcato Maria Cristina D’Orlando, Presidente PEFC Italia – Con questa iniziativa, abbiamo voluto rafforzare le filiere virtuose, indicare una direzione da intraprendere, offrire esempi da conoscere e replicare, prima tra tutte le realtà certificate PEFC, che rappresentano l’8% del bosco nazionale e ben 920 aziende del settore carta e legno”.
E questo premio è solo un simbolo dell’impegno che lastrica un percorso più lungo e articolato: “La filiera del legno in Italia è matura – ha evidenziato il Viceministro Orlando – Non sprecheremo l’occasione offerta dalla legge delega perché la consideriamo strategica e andremo fino in fondo. Il tema della gestione forestale sostenibile è complesso. Ecco perché sarà importante un iter condiviso. Per questo convocheremo gli Stati Generali delle foreste”.
Qui potete scaricare l’elenco di tutti i vincitori
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