Acqua potabile, per produrla si sfrutta l’energia solare

MacchinarioproduzioneacquapotabileCondensare l’umidità presente nell’aria sfruttando l’energia solare per ottenere acqua potabile. E’ il principio su cui si basa il funzionamento di SunGlacier DC01, il macchinario immaginato dall’artista Ap Verheggen che, nel cortile del Museo Beelden aan Zee all’Aia, dove è stato collocato, produce un getto d’acqua ogni 20 minuti con il bel tempo e ogni ora, in caso di cielo nuvoloso. 

Ma quali sono i componenti di questo sistema innovativo per la produzione di acqua potabile?

La base, come si legge su sciencepost.fr che riporta la notizia, è costituita da una piccola scatola di metallo al cui interno si trova un condensatore. L’energia solare necessaria per condensare l’umidità dell’aria è, invece, catturata grazie a dei pannelli solari collocati intorno al dispositivo. In particolare l’umidità prima congela, poi si scioglie gradualmente e infine passa attraverso un filtro per essere espulsa all’esterno. 

Secondo i progettisti le performance del macchinario in un ambiente deserto sarebbero particolarmente rilevanti: grazie alla maggiore disponibilità di energia solare e, quindi, di calore, il processo di condensazione avviene in tempi più rapidi. 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.