La Gran Bretagna si posiziona al quinto posto della classifica mondiale dell’efficienza energetica stilata dall’American Council for an Energy Efficient Economy (ACEEE) su un campione di 23 Paesi che rappresentano il 75% del consumo energetico globale.
Lo studio ha analizzato lo sforzo promosso a livello nazionale nella lotta allo spreco di energia e l’efficienza energetica generata in diversi settori, tra cui: edilizia, industria e trasporti. Per la Gran Bretagna, che ricordiamo si è conquistata il quinto posto, premiante è stato il cambio di passo imposto dalla politica: ad esempio, l’abolizione del Green Deal, il taglio del 33% dell’Energy Efficiency Obligations e del 20% della spesa futura.
Se molto è stato fatto per stimolare l’innovazione tecnologica nei veicoli, molto deve essere ancora fatto per migliorare la prestazione complessiva del sistema di carico e trasporto passeggeri, come evidenziato nel rapporto.
“I governi che incoraggiano gli investimenti in efficienza energetica e implementano politiche che aiutano i cittadini a risparmiare, riducono la dipendenza dall’importazione energetica e l’inquinamento – ha affermato in nota Steven Nadel, Direttore esecutivo dell’ACEEE – L’efficienza energetica resta massimavimente sottoutilizzata a livello globale nonostante i suoi comprovati benefici e il suo potenziale che la rednono l’unica risorsa adatta a soddisfare la crescita di domanda energetica nel mondo“.
Guardando al resto della classifica la Germania, l’Italia e il Giappone si collocano in testa; ultimi Arabia Saudita, Brasile e Africa del Sud.
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