RAEE, ‘Uno contro zero’ come opportunità per una gestione sostenibile

PiccolirifiutiremediaOltre 33.000 tonnellate di rifiuti tecnologici domestici gestiti solo nel 2015, con un conseguente risparmio di 659.845 m3 di acqua, di 336 di territorio non sfruttato e di 205 mila tonnellate di emissioni di CO2eq evitate. Dati a cui si aggiunge la riduzione dei costi legati all’importazione di materie prime, che si è attestata intorno ai 16 milioni di euroQuesti sono solo alcuni dei numeri legati all’attività di ReMedia, uno dei Sistemi Collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di RAEE.

In generale in Italia si registrano buone performance per il settore che, dal prossimo 22 luglio, potrà contare su uno strumento in più: il decreto Uno contro Zero. il provvedimento permetterà ai cittadini di restituire prodotti elettronici inferiori ai 25 centimetri, arrivati al fine vita, presso un punto vendita di almeno 400 metri quadrati, senza nessun obbligo per l’acquisto di un nuovo prodotto equivalente. 

Si tratta di una novità importante e di uno strumento fondamentale per poter aumentare la raccolta dei rifiuti elettronici di piccolissime dimensioni, che stanno aumentando rapidamente visto il sempre più veloce ricambio di tecnologia in particolare per smartphone e tablet – ha commentato in una nota Danilo Bonato, Direttore Generale di Remedia Non dimentichiamo che entro il 2019 l’Italia dovrà raggiungere gli obiettivi imposti dalla Commissione Europea: arrivare cioè a gestire l’85% sul totale dei RAEE generati dalle famiglie italiane o il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato”

“La strada è ancora lunga ma siamo convinti che l’introduzione effettiva dell’1 contro 0 possa rappresentare una svolta e contribuire in modo significativo all’incremento delle quantità di RAEE gestiti sul territorio nazionale. Questo equivarrebbe a maggiori risultati in termini di benefici ambientali ed economici, come dimostrano i numeri del Green Economy report appena rilasciato dal Consorzio Remedia”, ha aggiunto Bonato. 

Il percorso tuttavia dovrà coinvolgere tutti i protagonisti della filiera per raggiungere obiettivi concreti. “Questi risultati possono sicuramente migliorare con l’impegno di tutti gli attori coinvolti, a partire dai punti vendita, chiamati ad implementare la nuova legge, fino ai cittadini che hanno una possibilità in più per adottare un comportamento sostenibile e corretto”, ha concluso il direttore generale di ReMedia. 

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