Automotive, la connettività come opportunità di crescita

L’applicazione dell’internet delle cose al settore automobilistico costituisce una elemento chiave per lo sviluppo futuro di questo comparto. Questo nuovo  orizzonte  sta modificando i modelli di business rendendo centrali  le alleanze dei produttori tradizionali con aziende tecnologiche e start-up.  Sulle potenzialità di questa rivoluzione si discuterà a Londra nel corso dell’Intelligent Mobility di Frost & Sullivan, il dibattito intitolato “Future of Connectivity” che il prossimo 28 e il 29 giugno  vedrà il confronto di esperti provenienti da diversi comparti, con diversi approcci all’ambito della connettività. Tra i prodotti simbolo di questa connettività su quattro ruote va menzionata la Model S di Tesla che gli organizzatori della manifestazione metteranno a disposizione dei partecipanti per un test drive il 29 giugno. 

In generale il comparto delle automobili connesse stanno registrando un forte interesse tra i consumatori: nel 2015 si attestano a 17,8 milioni le automobili con connettività embedded o tethered vendute. Numeri che, secondo le previsioni, tenderanno ad aumentare arrivando a superare  22,3 milioni di vetture entro il 2016. Un trend di cui sono ben consapevoli le case automobilistiche che dovranno accogliere la sfida legata all’enorme quantità di dati resa disponibile da queste macchine di ultima generazione puntando su servizi contestuali e sicurezza informatica. In altre parole è come se l’automobile dovesse inserirsi in un sistema più ampio legato alle necessità di cittadini sempre più interconnessi e digitalizzati diventando parte di una modalità di approccio alla quotidianità monitorabile in tempo reale e sempre più incentrata sui bisogni del consumatore. 

“I produttori di automobili comprendono che il cliente di oggi si aspetta una proposizione di valore connessa, sia all’interno che all’esterno dell’automobile”, afferma in una nota Niranjan Thiyagarajan, Principal Consultant di Frost & Sullivan. “Sono necessarie partnership e collaborazioni per abbattere i muri e aprire nuove porte per creare un collegamento tra l’automobile e l’ambiente esterno”.

L’intelligent Mobility di Frost & Sullivan a Londra sarà un’occasione per affrontare tutte queste tematiche con esperti del settore spaziando tra macro tendenze, modelli di business autonomi, mobilità aziendale, soluzioni di trasporto integrato e nuovi concetti di mobilità. L’evento vedrà la partecipazione di Thomas Schmidt, Managing Director di TomTom Telematics, che parlerà delle opportunità in ambito Data as a Service (DaaS) in un ecosistema in continua evoluzione, e di Martin Hunt, Automotive Industry Practice Lead di BT Global Services, che presenterà una prospettiva interessante dal punto di vista dei provider di servizi di telecomunicazioni, presentando le proposizioni di valore a supporto di un futuro connesso.