eBRIDGE, un progetto europeo per conoscere i vantaggi della mobilità elettrica

Strisce PiccoleLe auto elettriche costituiscono una forma di mobilità pulita, efficiente e sostenibile che, nonostante presenti ancora delle criticità legate ad aspetti infrastrutturali, sta riscuotendo sempre maggior interesse tra gli utenti. E’ questo uno degli scenari emersi nel corso del dibattito che la ‘Milano Sharing Week‘ ha dedicato venerdì 13 dicembre  a eBRIDGE, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea  per promuovere la mobilità elettrica nelle città europee.

Nell’ambito di questa iniziativa, che ha preso il via nell’aprile del 2013 e terminerà a marzo 2016, sono state realizzate, in diverse città europee, una serie di attività di monitoraggio per migliorare le prestazioni delle flotte di auto e testare soluzioni che aumentino la convenienza e la facilità d’uso dell’offerta di car sharing  in modo da poter abbattere in maniera più efficace gli ostacoli legati alla  diffusione di questa forma di mobilità tra gli utenti. Un grande progetto internazionale, dunque, che ha coinvolto 13 partner provenienti da Germania, Austria, Spagna, Italia, Portogallo e Regno Unito; diventando un laboratorio per mettere a confronto le realtà più disparate in uno scambio proficuo di esperienze e conoscenza. (Nei video sottostanti  vengono descritte le esperienze relative al progetto E-Bridge in alcuni dei Paesi europei coinvolti). 

Tanti  i vantaggi legati alle auto elettriche, come emerso dai dati presentati nel corso del dibattito: il comfort durante la guida, la consapevolezza di adottare una forma di mobilità pulita e rispettosa dell’ambiente, la possibilità di sfruttare tecnologie di ultima generazione. Tutti aspetti legati all’orizzonte tematico delle smart city, le città intelligenti in cui le auto elettriche rivestono il ruolo trainante per quanto riguarda la mobilità green. In quest’ottica la prospettiva verso cui ci si muove è quella dell’intermodalità, della sinergia tra diverse forme di spostamento che richiede un approccio integrato  tra urbanistica, operatori del trasporto e cittadinanza con un ruolo di primo piano riservato alle energie rinnovabili.

Tuttavia non mancano le criticità. Qualche riserva da parte degli utenti rimane ed è legata principalmente alle infrastrutture. In questo senso, come ha sottolineato Aida Abdulah, coordinatrice del progetto E-Bridge, fondamentale è “sviluppare alleanze con gli attori del settore, così come la volontà politica di diffondere questa forma di mobilità”. 

-Germania, Berlino- Aida Abdulah Project manager – Choice, Coordinatrice del progetto eBridge

 http://youtu.be/zbJYwbvJ3gY

-Spagna,Valencia – Isabel Espinos Garcia Projects and R&D department – Movus
http://youtu.be/jsQoW5drGgU

-Portogallo, – Joane Ribeiro, Site leader – Occam
http://youtu.be/0Mzv89vlms0 

-Regno Unito- Dimitrios Xenias, School of psichology – CardiffUniversity
http://youtu.be/WCnnZA4G06A

 -Austria- Christian Steger, Mobility institute Vorarlberg
http://youtu.be/LlfC1JMpanQ

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.