Biomasse, nuovo progetto da 120 mln di dollari nel Missouri

biogas da effluentiNon si tratta solo di convertire in energia rinnovabile il letame di quasi due milioni di suini. Si tratta di portare la sostenibilità ambientale su un nuovo livello”. Così Rudi Roeslein, Fondatore e Presidente della Roeslein Alternative Energy, ha commentato in una nota l’avvio del nuovo impianto a biomasse alimentato con gli effluenti zootenici di uno dei più grandi allevamenti del Midwest.

La tecnologia che abbiamo sviluppato è pronta per essere distribuita sul mercato all’interno di un progetto che abbia ricadute sia economiche che ambientali“, ha proseguito Roeslein. L’impianto, che entrerà in funzione entro la prima metà del 2016, inietterà nel sistema elettrico nazionale il gas naturale prodotto con il letame dei suini e vuole mostrare “come gli agricoltori possono fare più che produrre cibo. Possiamo produrre energia, ridurre i rifiuti ed essere buoni gestori delle risorse per noi più importanti, quali terra e acqua”, ha evidenziato in nota Blake Boxley, Director of Environmental Health and Safety, presso la fattoria Smithfield Hog Production.

La realizzazione del progetto, per il quale serviranno 120 milioni di dollari, prevede due fasi princiapli: la prima, iniziata nel 2014 e completata per il 50%, prevede l’installazione di coperture impermeabili e impianti di combustione sulle 88 lagune di letame presenti nella fattoria Smithfield Foods nel Nord del Missouri. Queste coperture impediranno ai gas serra e al metano di fuoriuscire, riducendo l’odore, e alle precipitazioni di entrare.
Nella fase due verrà prodotta e installata la tecnologia destinata alla purificazione del biogas catturato dalla copertura; inoltre, sarà sviluppata una inter-connessione al gasdotto gestito da ANR che taglia trasversalmente la Fattoria Ruckman.

Molteplici i benefici attesi e conseguiti: oltre alla produzione di 2.2 miliardi cubici di gas naturale e al risparmio in aria di 850.000 tonnelate di CO2, la crezione di oltre 100 posti di lavoro. Una la sfida per il futuro: “Stiamo sviluppando una miscela di erbe e specie autoctone che verranno codigerite col letame e garantiranno una maggiore produzione di energia oltre che benefici per l’intero ecosistema – ha sottolineato il presidente Roeslein -. Speriamo che questo progetto su piccola scala venga imitato anche da altre grandi aziende“.

 impianto biomasse

 

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